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Unieuro in viaggio a Chiusi, coach Martino: "Occhio all'Umana, la classifica è bugiarda. Servirà grandissima attenzione"

Così coach Antimo Martino presenta l'ottava di campionato, che prevede il viaggio della Pallacanestro Forlì 2.015 in terra Toscana

Mettersi alle spalle il ko di Verona e "prestare grandissima attenzione" a Chiusi, perchè l'attuale classifica dell'Umana "è bugiarda". Così coach Antimo Martino presenta l'ottava di campionato, che prevede il viaggio della Pallacanestro Forlì 2.015 in terra Toscana per sfidare l'ultima della classe del 'Girone Rosso'. Un avversario tuttavia particolarmente tosto per i biancorossi, con i quali, ricorda Martino, "nell'ultimo periodo abbiamo affrontato diverse volte dando sempre vita a partite molto combattute". La compagine di coach Giovanni Bassi ha avuto un inizio di stagione condizionato da diversi infortuni, ma ciò nonostante è riuscita a mettere i bastoni tra le ruote ad una squadra del calibro della Tezenis, sfiorando la vittoria casalinga. "Ci aspetta una partita difficile - avverte Martino -. Da parte nostra sappiamo bene cosa dobbiamo fare e come vorremmo farlo. Starà a noi trasformare quello che ci siamo detti e quello che abbiamo preparato in settimana sul campo, che resta l'unico e vero banco di prova".

La San Giobbe, rispetto al match di Supercoppa, "è diversa, perchè manca un riferimento offensivo come Gabriele Stefanini, che in quel periodo stava facendo grandi cose, prendendosi tanti possessi. Ha inserito un giocatore nuovo, che abbiamo studiato in video, ma che non conosciuto benissimo, come Ervins Jonats, mentre conosciamo bene Marco Ceron, che ha caratteristiche ben precise. E' una squadra che prova sempre a giocare, con uno sviluppo offensivo e che difensivamente cerca sempre di sporcare le partite e far giocare male gli avversari, qualità che avevano già lo scorso anno. Non mollano mai, mi aspetto tanta voglia di aver una reazione e muovere la classifica. Quindi da parte nostra servirà maggiore attenzione". L'Umana può inoltre contare su un americano del calibro di Austin Tilghman, "un playmaker atipico e di grande stazza. In questo momento viene impiegato anche come guardia insieme a Lorenzo Raffaelli. Abbiamo rispetto per un giocatore che ha dimostrato a Ravenna di essere importante e le sue performance lo stanno confermando". 

Dopo la sconfitta contro Verona, il clima all'interno della squadra "è tranquillo. Abbiamo analizzato la partita martedì scorso e poi, come nostra consuetudine, abbiamo iniziato a lavorare su noi stessi e sulla prossima avversaria. Ma anche dopo le vittorie abbiamo la buona abitudine di resettare tutto e guardare avanti. Abbiamo trascorso una buona settimana, lavorando su alcuni aspetti che cercheremo di concretizzare in campo". Nel concreto, il lavoro del coach si è focalizzato sulla difesa, ma anche su particolari che riguardano l'attacco: "Abbiamo curato quelle piccole cose che all'interno di una partita possono fare la differenza. Ci aspettiamo quindi dei miglioramenti". 

Per potar a casa la vittoria, "servirà un buon impatto difensivo, la giusta intensità e la capacità di essere regolari durante il match. Quando siamo concentrati riusciamo a non regalare canestri facili e dosare bene i falli. Questi sono gli aspetti che faranno la differenza". Insomma, dopo Verona Martino si aspetta una risposta dai suoi dopo i 96 punti subìti, chiedendo solidità e consistenza ai suoi: "Abbiamo commesso delle disattenzioni che in un campionato come questo si pagano, soprattutto fuori casa". 
 

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