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Fondata nel 1974, oggi conta 32 addetti e un nuovo capannone: festa per la storica torneria in crescita anche sui mercati europei

E' sul concetto di famiglia che si è svolto anche il percorso di continuità aziendale che sta caratterizzando Ranieri srl

Innovazione continua, ricerca della qualità e massimo impegno per garantire un servizio impeccabile: sono i tre punti fermi sui quali fin dal primo giorno ha costruito il proprio cammino la Torneria Ranieri di Bertinoro, che sabato scorso ha festeggiato i primi cinquant’anni di attività con una grande cena a Borgo dei Guidi, alla quale hanno partecipato i lavoratori insieme alle loro famiglie e alcuni clienti e fornitori che hanno condiviso tratti importanti di questo lungo percorso. Attiva nel settore della sub-fornitura di particolari meccanici di precisione, la" Ranieri s.r.l" svolge lavorazioni meccaniche conto terzi con particolare predilezione per i componenti del settore motoriduttori, macchine movimento terra e macchine agricole, pompe oleodinamiche, motori e macchine per la lavorazione del legno, settori che da sempre hanno visto l’azienda essere scelta come partner ideale da numerose imprese italiane ed estere.

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Fondata nel 1974 da Giorgio Ranieri, che dopo aver maturato esperienza nel settore come dipendente decise di intraprendere una nuova avventura coinvolgendo come socio Renato Bagnoli, oggi la torneria meccanica di precisione conta 32 addetti. Lo scorso dicembre ha inaugurato un nuovo capannone di 1500 metri quadrati destinato a magazzino, che si è andato ad aggiungere a quello di 2.500 acquistato sedici anni fa e che ora potrà essere impiegato interamente per incrementare ulteriormente la capacità produttiva. Ad affiancare Giorgio alla guida dell’azienda ci sono altri cinque soci – i figli Raffaele, Daniela e Gianluca, Roberto Linguerri ed Edmeo Evangelisti – che negli ultimi anni hanno condiviso con il fondatore un percorso di crescita costante.

"Quando con il mio socio iniziale avviai l’attività - racconta Giorgio Ranieri - la realtà era molto diversa rispetto a quella odierna. Già allora avevamo moltissimo lavoro, nel corso del tempo l’azienda ha saputo sempre più strutturarsi cogliendo le sfide portate dalla costante innovazione tecnologica, considerata un’importante opportunità su cui investire per migliorare la qualità dei prodotti finali". Il 2008 è stato un anno cruciale e molto delicato per la Torneria Ranieri: i soci decisero di acquistare l’attuale capannone di via Tratturo 416 e, contemporaneamente, sul mercato si abbatterono gli effetti più duri della crisi finanziaria scoppiata l’anno precedente negli Stati Uniti. "Fu senza dubbio un passaggio critico, forse il più impegnativo all’interno della nostra storia” ricorda Giorgio Ranieri. “In quel frangente, tuttavia, dimostrammo di avere le spalle larghe. Anche i periodi di turbolenza più recenti causati dalla pandemia e dai rincari di energia e materie prime non hanno minato il nostro percorso di crescita, che ha conosciuto una progressiva espansione di mercato in Europa".

Sul mercato internazionale le principali commesse arrivano dalla Germania, ma l’impresa bertinorese ha aumentato il numero dei propri clienti anche in Svizzera, Francia, Olanda, Inghilterra e Spagna in un’ottica di maggiore differenziazione e ricerca di nuovi sbocchi commerciali. Mentre l’export è in crescita, una delle sfide principali per i prossimi anni è rappresentata dal reperimento di manodopera qualificata. “Il nostro è un lavoro non facile, occorre impegnarsi a fondo e la difficoltà a trovare personale già formato è reale” riconosce Giorgio Ranieri. “Da sempre, però, crediamo nella formazione interna e a chi decide di intraprendere questo percorso assicuriamo tutto il supporto necessario a poter crescere all’intero della nostra impresa”. Il vero elemento di cui i soci sono però orgogliosi è il rapporto con i dipendenti. “Molti collaboratori hanno iniziato con me -Ricorda Giorgio Ranieri” e sono ancora in forze o sono andati da poco in pensione, avendo vissuto tutta la loro vita lavorativa in questa azienda”. Un rapporto che è diventato quasi famigliare, tanto che in 50 anni, l’azienda non ha mai licenziato nessuno.

È proprio su questo concetto di famiglia che si è svolto anche il percorso di continuità aziendale che sta caratterizzando Ranieri srl. Da un lato al socio fondatore si sono affiancati due figli, dall’altro sono entrati componenti della “famiglia aziendale”, con il coinvolgimento di due dipendenti nella compagine dei soci. Quello della continuità aziendale è un percorso spesso delicato, che a volte rischia di mettere in difficoltà le imprese e che qui invece si sta realizzando a pieno, proprio per lo spirito di armonia e rispetto che si respira in azienda. 

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