Banca di Forlì: "Siamo tra i migliori in Regione, utile di 1,7 milioni"

Il punto sull'operato della Banca di Forlì relativo all'anno 2012 è stato fatto dal presidente Domenico Ravaglioli e dal direttore Daniele Boattini che spiega: “La nostra Banca ha operato e opera nel contesto di crisi generale, è un Istituto di credito interamente locale e quindi non può che avere risentito e continuare a risentire della situazione. Per quanto riguarda i dati relativi alla efficienza interna, la Banca di Forlì continua ad essere tra le migliori in Regione ma il risultato economico è stato pesantemente condizionato dagli accantonamenti effettuati in corso d’anno a fronte di crediti deteriorati, per una somma pari a 14,9 milioni di euro”.

La raccolta diretta è stata di 907,7 milioni mentre quella indiretta ha fatto registrare un saldo pari a 220 milioni di euro. Mentre gli impieghi alla economia territoriale  sono stati pari a 858,6 milioni di euro. L’utile di esercizio, è di euro 1.757.264, “riteniamo possa essere considerato soddisfacente in considerazione delle pesanti e perduranti difficoltà che interessano il tessuto economico locale”, spiega Boattini.

La crisi economica comporta anche rivoluzioni organizzative? “Rivoluzioni assolutamente no. Il nostro modello ha sempre mostrato, e continua a farlo, efficienza, trasparenza, capacità di risposta rapida ai bisogni di famiglie e imprese. Tuttavia, poiché tutto può essere migliorato, nel corso del 2012 abbiamo affidato alla società di consulenza PricewaterhouseCoopers Adivsory SpA un check up aziendale al fine di verificare l’adeguatezza della struttura della Banca in termini qualitativi e  quantitativi ad  affrontare i gravosi impegni derivanti dalla difficile situazione congiunturale in corso”, conclude il direttore.