rotate-mobile
Imprese

Quasi 100 milioni di fatturato: il colosso dei materassi Made in Forlì si espande e consolida il business in Asia e negli Stati Uniti

L’azienda ha inoltre redatto il suo primo bilancio di sostenibilità che attesta l’impegno a beneficio del territorio, delle comunità in cui opera e dell’ambiente

Nuove aperture e una continua innovazione di prodotto sono alla base della crescita di Dorelan, che ha archiviato il bilancio 2022 con un fatturato di 98,768 milioni di euro, in aumento del 19,19% rispetto agli 82,867 milioni del 2021. Un progresso al quale ha contribuito l’ampliamento del perimetro aziendale con il consolidamento del business avviato in Asia e negli Stati Uniti. Inoltre, si conferma vincente l’area rivolta all’hotellerie e alle compagnie di crociera in cui il Gruppo è presente da circa vent’anni con collezioni ‘su misura’ e che pesa oltre il 16% del fatturato consolidato.

Attualmente l’azienda di riferimento del bedding italiano arriverà a quota 200 punti vendita monomarca in tutto il mondo entro la fine del 2023 e oltre 2.500 punti vendita multimarca. Progressi sono attesi sia nel mercato nazionale sia sul fronte internazionale, con un focus particolare sull’Europa e sul continente asiatico.
Merito anche di una attenzione costante alla qualità che si riflette su ogni fase del processo produttivo e distributivo, grazie anche alla struttura peculiare e distintiva di Dorelan di rappresentare “cinque aziende in una” (falegnameria, schiumatura del myform, produzione molle, sartoria e assemblaggio). 

L’azienda nell’headquarter di Forlì progetta, sviluppa e realizza tutti i prodotti a marchio Dorelan, garantendo il 100% del Made in Italy. In questo modo garantisce il massimo dei controlli a livello di igiene, qualità e sicurezza, contribuendo al tempo stesso alla diminuzione del trasporto di merci semi-lavorate con la conseguente riduzione delle emissioni di CO2.

“I numeri di bilancio confermano che la crescita di Dorelan non si ferma, nonostante un contesto di mercato tutt’altro che facile - commenta Cristian Bergamaschi, owner della controllante B&T -. Quello in corso è un anno di consolidamento e di ulteriore sviluppo, caratterizzato da importanti investimenti per accrescere le quote di mercato a livello nazionale e internazionale”. Non solo nuovi punti vendita, ma anche un costante miglioramento della rete esistente. Più che in passato, oggi è importante investire nella qualità della casa e nel tempo che vi si trascorre: l'obiettivo è offrire a un numero crescente di persone un’esperienza Dorelan completa, in ogni nostro punto vendita, grazie a una distribuzione capillare e altamente qualificata. Oltre che essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprare il sistema letto".

Per Dorelan, il successo non si misura solo con i dati economici. L’azienda ha da poco redatto il suo primo bilancio di sostenibilità che attesta l’impegno a beneficio del territorio, delle comunità in cui opera e dell’ambiente. Un focus importante evidenziato nel bilancio è l’importanza delle persone che sono una componente fondamentale (composta al 43% da donne, con una età media di 41 anni, grazie al continuo inserimento in organico di ruoli giovani) valorizzata anche attraverso il progetto di people engagement “Dorelan People”, con il coinvolgimento di tutti i collaboratori dell’azienda in diverse attività in un programma strutturato durante tutto l’anno.

"Le parole chiave del nostro primo bilancio di sostenibilità sono consapevolezza e presa di coscienza - racconta Raffaella Giannini, responsabile Qhse e sostenibilità di Dorelan -. Il primo concetto è relativo a ciò che di buono abbiamo compiuto fino ad oggi; il secondo è invece correlato al fatto di sapere che questo è un settore merceologico caratterizzato da un percorso di fine vita del prodotto complesso. Un aspetto che rende più che mai necessario uno sforzo congiunto fra tutti gli stakeholder perché è importante lavorare per rendere tutto il comparto sempre più sostenibile".

La presa di coscienza coinvolge tutti i processi aziendali a partire dalle materie prime, disegnando e sviluppando prodotti in ottica di economia circolare. La gestione virtuosa della produzione oggi fa sì che la stragrande maggioranza dei rifiuti venga avviata al recupero (96,6% del totale), mentre i controlli effettuati attestano la salubrità del prodotto, nel rispetto della sicurezza e della salute degli utenti, con l’obiettivo qualità al 90% già raggiunto e il nuovo target da centrare entro il 2024 del 100%. 

Grazie ai continui investimenti effettuati, in particolare a partire dal 2012, e alla messa a punto dell’impianto fotovoltaico in grado di alimentare l’intera azienda, l’obiettivo è di utilizzare energia green al 100% continuando a investire in progetti di relamping (cioè sostituzione degli impianti di illuminazione con nuove soluzioni a basso consumo), riducendo ulteriormente l’uso di energia verde. "Il bilancio è un punto di partenza e non di arrivo: continueremo a fissare target via via sfidanti, per noi e per il settore in cui operiamo, proseguendo nell’impegno di crescita sostenibile e condivisa, un impegno che fa parte del nostro dna - aggiunge Giannini -. Il percorso di redazione del nostro primo bilancio di sostenibilità ha rappresentato un’ottima occasione per ricercare e identificare ulteriori azioni e progetti che ci consentano nei prossimi anni di continuare a rappresentare adeguatamente il nostro impegno verso la sostenibilità, in linea con la crescente sensibilità di consumatori e istituzioni".


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quasi 100 milioni di fatturato: il colosso dei materassi Made in Forlì si espande e consolida il business in Asia e negli Stati Uniti

ForlìToday è in caricamento