rotate-mobile
Sindacati

Fallimento del gruppo Icot, dopo sette anni arrivano gli ultimi stipendi e il Tfr ai dipendenti

Il Gruppo Icot, suddiviso nei cantieri di Forlì, Pesaro e Roma, nel gennaio del 2016 occupava 260 dipendenti (Forlì 140, Pesaro 50 e Roma 70)

Dopo oltre sette anni si sta per chiudere il fallimento del gruppo Icot. I dipendenti hanno ricevuto nei primi giorni di gennaio le ultime retribuzioni non percepite e il Trattamento di fine rapporto (Tfr). Il Gruppo Icot, suddiviso nei cantieri di Forlì, Pesaro e Roma, nel gennaio del 2016 occupava 260 dipendenti (Forlì 140, Pesaro 50 e Roma 70): la prima ad essere dichiarata fallita il primo agosto del 2016 fu la Icot Tec, successivamente furono dichiarate fallite la Icot Spa ed infine a maggio del 2017 la Icot Engineering. Il Gruppo lavorava nel settore delle telecomunicazioni ed i principali clienti erano Tim, Enel, Fastweb, Wind, Autostrade e Infratel.

Iscriviti al canale WhatsApp di ForlìToday

"Come Fiom-Cgil era già dal 2012 chiedevamo cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e un piano industriale per rilanciare l’azienda - affermano i sindacalisti della Fiom, Fabio Morelli e Moreno Cimatti -. Ci è sempre stato risposto che lo stavano preparando, ma che il problema principale era la scarsa produttività dei lavoratori; abbiamo sempre rifiutato questa narrazione, proponendo di aprire un tavolo di discussione sul tema della produttività per migliorarla, ma purtroppo non è mai stato fatto, mancava la disponibilità aziendale. Nei vari incontri richiesti da noi e sollecitati attivamente dalle istituzioni locali e nazionali, l’azienda ha sempre lamentato il fatto di non avere ricevuto finanziamenti dalle banche nonostante accordi che li prevedevano e le banche a loro volta sottolineavano una situazione debitoria dell’azienda insostenibile e quindi non finanziabile".

"La Fiom in questi 7 anni e negli anni precedenti è stata al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori organizzandoli nelle lotte e nei presidi per difendere i posti di lavoro e negli anni dopo il fallimento li ha assistiti mettendo a loro disposizione gli uffici vertenze della Cgil, che hanno dovuto fare un complesso lavoro di ricostruzione degli importi da richiedere alla curatela - concludono i sindacalisti -. Lavoro complicato, era venuta meno la possibilità di accedere alla documentazione aziendale in quanto il sistema informatico non funzionava più, l’azienda che lo gestiva non veniva più pagata e aveva deciso di bloccato i server aziendali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fallimento del gruppo Icot, dopo sette anni arrivano gli ultimi stipendi e il Tfr ai dipendenti

ForlìToday è in caricamento