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Economia

Per una tecnologia "più umana, accessibile, inclusiva e abilitante": due seminari della Camera di commercio

L’accesso all’informazione e ai servizi digitali è un diritto fondamentale della persona, così come sancito dalla Dichiarazione Onu dei diritti delle persone con disabilità-art 9

La Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, insieme alla propria azienda speciale CISE – Centro per l'innovazione e lo sviluppo economico, realizza due webinar per promuovere la piena integrazione di persone con disabilità e fragilità nella vita attiva lavorativa.I due webinar, in programma il 27 ottobre e il 18 novembre, sono realizzati con la collaborazione tecnica della Fondazione Asphi Onlus (https://asphi.it/), da quarant’anni impegnata nel promuovere soluzioni tecnologiche per la disabilità e la fragilità. I temi trattati sono l'accessibilità degli strumenti di comunicazione digitale e le tecnologie digitali per l'inclusione lavorativa.

"Il nostro territorio sta dando prova di sensibilità e di capacità di innovazione su questi temi: ci sono interessanti esempi di collaborazione tra profit tecnologico e terzo settore e la stessa agenzia di sviluppo regionale Art-Er ha scelto Forlì per il suo più recente workshop di co-design sul tema delle tecnologie abilitanti per l'inclusione sociale -commenta Roberto Albonetti, segretario Generale della Camera di commercio della Romagna e direttore di Cise -. Dopo il webinar sull’innovazione sociale realizzato in primavera, quindi, ora vogliamo dare alle imprese la possibilità di approfondire il valore umano e competitivo dell’inclusione con questi due nuovi appuntamenti”.

Accessibilità degli strumenti digitali di comunicazione

L’accesso all’informazione e ai servizi digitali è un diritto fondamentale della persona, così come sancito dalla Dichiarazione Onu dei diritti delle persone con disabilità-art 9, soprattutto per le persone con disabilità, svantaggiate e anziane che sono più a rischio di esclusione sociale. Oggi l'accesso ai servizi digitali richiama temi attuali come i servizi al cittadino, il lavoro da remoto e la didattica a distanza.

Oltre agli obblighi normativi e agli adempimenti a cui alcune imprese sono obbligate per legge, per tutte c’è anche un tema di vantaggio competitivo: una comunicazione digitale accessibile raggiunge fasce escluse e amplia il mercato di riferimento, migliora la diversità del team aziendale impiegato nella comunicazione, genera un impatto nella comunità che può essere valorizzato nell’ambito della gestione della responsabilità d'impresa e nella rendicontazione non finanziaria.

Tecnologie per l'inclusione lavorativa

Secondo la Banca Mondiale e l’Onu (“Disabilityinclusion”, World Bank (2020) & “Factsheet on Persons with Disabilities”, Un Desa), le persone con disabilità sono circa un 15% della popolazione mondiale, ma per circa l’80% non partecipano al mondo del lavoro. Questo significa la rinuncia a esplorare il talento e l’energia di queste persone e – in parte – delle loro famiglie. La pandemia ha peggiorato la situazione, creando “nuovi fragili”.

Attraverso una cultura aziendale aperta all’inclusione e utilizzando le soluzioni offerte dalla tecnologia e sostenute dai meccanismi di finanziamento degli accomodamenti ragionevoli, l’obbligo di inclusione può tradursi in un momento di crescita per l’azienda, non solo dal punto di vista sociale, di clima, ma anche dal punto di vista della capacità di innovare i propri processi e i propri prodotti e servizi attraverso una lettura più ampia, diversificate e inclusiva del mercato.

Per informazioni è possibile consultare la sezione eventi del sito dell’Azienda speciale Cise (https://www.ciseonweb.it/news.htm) o scrivere a: innovazione@ciseonweb.it

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