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Economia

Saldi invernali, vendite stabili. "La mostra Art Decò aiuta lo shopping"

E' quanto emerge da un'analisi svolta dal Centro studi Iscom di Forlì sull'andamento dei saldi invernali

La mostra "Art Decò" dà una boccata d'ossigeno allo shopping in centro storico. E' quanto emerge da un'analisi svolta dal Centro studi Iscom di Forlì sull'andamento dei saldi invernali. L'indagine è stata svolta su circa trenta esercizi commerciali del  comprensorio forlivese, composto in prevalenza da punti vendita di beni per la persona, in particolare abbigliamento e calzature. Particolare curiosità accompagna l’analisi sull’andamento dei saldi invernali 2017, anche in considerazione che per la prima volta è stato applicato nel comprensorio forlivese, come in tutta la nostra regione il divieto, per i negozi di abbigliamento e calzature, di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti l’inizio dei saldi.

“Rileviamo una stabilità nelle vendite - dichiara Roberto Vignatelli, presidente di Federmoda-Confcommercio - accompagnata però da una leggera diminuzione della spesa media, in linea con il trend delle altre Provincie della Regione, ma  in ogni caso inferiore rispetto a quanto registrato nel resto d’Italia". Il valore della spesa media pro-capite registra un decremento rispetto agli anni precedenti e si attesta nel 2017 a 89 euro, circa il 3%  rispetto alla stagione precedente. Per l’abbigliamento il valore è stabile, intorno ai 87 euro,  mentre per le calzature è diminuito, scendendo a 75 euro. Se si considera che il nucleo medio familiare del forlivese è composto da 2,22 componenti (fonte Istat al 31 dicembre 2015) la spesa per famiglia è stata di circa 197 euro.

Le aziende intervistate, viene evidenziato da Confcommercio, "segnalano che le principali cause di questa contrazione sono da imputare principalmente alla riduzione della disponibilità per la spesa delle famiglie (51%) e alla concorrenza di altre formule commerciali (31%) molto presenti nel comprensorio forlivese. Nell’abbigliamento i clienti si sono orientati sull’acquisto di maglieria e capispalla, complice il freddo di gennaio (citati piumini, parka, giubbotti e cappotti), intimo, accessori e pantaloni. Ricercate, tra le calzature, stivaletti, snikers, e tra gli altri modelli   i tronchetti e i decollete. Come accessori citati, oltre alle borse, anche le sciarpe. Gli intervistati hanno giudicato positivamente l’introduzione del divieto alle vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi di fine stagione 2017 e la  quasi totalità degli degli operatori si è dichiarato favorevole al mantenimento di questa regolamentazione.

“Sicuramente positiva l’introduzione del divieto alle vendite promozionali nel mese di dicembre, mese in cui fra l’altro anche nel comprensorio forlivese, si è comunque registrato un buon movimento nei negozi - afferma Vignatelli - la prima settimana di saldi ha registrato una buona affluenza a cui però è seguito un calo nonostante il progressivo aumento della percentuale degli sconti.  Confidiamo che tale divieto possa essere meglio regolamentato con una apposita legge  anche per impedire l’utilizzo indiscriminato di deroghe che hanno creato confusione sui territori nello scorso mese di dicembre. Qualche movimento significativo, cioè qualche vendita importante, lo abbiamo registrato in questo ultimo periodo, certamente anche grazie ai flussi di turisti che ha la Mostra della Fondazione “Art Dèco ” è stata capace di attirare nel nostro comprensorio. Turisti che hanno animato i nostri pubblici esercizi, alberghi e spesso anche i nostri negozi del centro cittadino".

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