Dopo il posticipo ecco il concerto di canzoni contro le dittature e per la libertà, epilogo del '900Fest
L'anteprima del'900 Fest, rimandata causa Covid, va in scena mercoledì 7 dicembre, alle 21, alla Sala San Luigi di Forlì: “Allontana da me…”, canzoni contro le dittature e per la libertà. Da Calice di Chico Buarque e Milton Nascimento, scritta nel 1973, in cui il titolo ha in portoghese un secondo significato, ovvero Stai Zitto, con una ferma condanna alla censura della dittatura che limita la libertà di espressione, a Gallorojogallo negro, una delle canzoni più famose di Chico Sánchez Ferlosio, cantautore, poeta e compositore spagnolo antifascista e antifranchista, diventata uno degli inni della resistenza contro la dittatura in Spagna.
Da Pippo non lo sa del Trio Lescano, costituito da tre sorelle olandesi naturalizzate italiane, ebree per parte di madre, canzone censurata perché ridicolizzava un gerarca fascista, a Nel 22 sognavo già l’amore con testo di Dario Fo, piccolo gioiello antifascista. Da Alabama song, nata dalla collaborazione tra il drammaturgo Bertolt Brecht ed il musicista Kurt Weill a I walk a little faster di Carolyn Leigh e Cy Coleman, bellissimo brano jazz. La musica jazz fu osteggiata dalla critica fascista e subì una pesante censura, in particolare dopo le leggi razziali del 1938, in quanto considerata dal regime musica “negroide e semitica”.
Sul palco Paola Sabbatani (voce), Roberto Bartoli (contrabbasso), Tiziano Negrello (batteria), Maurizio Piancastelli (tromba), Daniele Santimone (chitarra)
Info: www.900fest.com. Ingresso gratuito.