Gran premio del Teatro amatoriale: alla Fabbrica delle candele in scena "Sussidio Caschime in Boca"
Il Premio dei Premi, una grande kermesse che porta sul palcoscenico i campioni delle più diverse realtà regionali, torna alla Fabbrica delle Candele.Istituto nel 2014, il Gran Premio del Teatro Amatoriale è riservato ai vincitori di appositi concorsi abbinati, svolti a livello regionale e organizzati dai rispettivi Comitati FITA.
Sono in palio il trofeo maggiore, alla migliore compagnia, e altri premi individuali e di gruppo, tutti assegnati da una giuria di esperti. Dall’edizione 2018/2019 il Gran Premio si è trasformato in concorso dal vivo, ospitato in diverse località, dove i gruppi finalisti affluiscono da tutta Italia: un’occasione per far conoscere al pubblico e alle istituzioni il meglio del teatro amatoriale italiano. La Federazione Italiana Teatro Amatori FITA è la più grande realtà del Teatro Amatoriale con oltre 25000 soci, in circa 1400 compagnie affiliate. Qualunque sia il teatro che ami FITA ha un percorso adatto alle tue aspettative. Da sempre attenta al settore della formazione, propone numerosi percorsi formativi per tutte le età. È la prima realtà teatrale italiana ad aver firmato un Protocollo di Intesa con il MIUR sui Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, oltre a numerosi protocolli e convenzioni con le Università Italiane.
Sabato 5 agosto alle 21.15 la Compagnia dei Giovani aps (Friuli-Venezia Giulia) presenta "Sussidio Caschime in Boca" di Michael Cooney. Adattamento in dialetto triestino di Agostino Tommasi per la regia Julian Sgherla.
La nuova commedia della Compagnia dei Giovani, piena di gag e colpi di scena, mette alla berlina in maniera ironica e grottesca i paradossi legati alla previdenza sociale e al nostro sistema sanitario. Il protagonista di questa storia è ormai disoccupato da due anni, e per cavarsela ha una brillante idea: assumere l’identità del precedente inquilino del suo appartamento, per incassare a suo nome gli assegni previdenziali che continuano ad arrivare per un errore burocratico. Con il passare del tempo, però, si fa prendere troppo la mano iniziando a richiedere altri contributi, sussidi e assegni fino a che un giorno l’arrivo inaspettato e caotico di vari personaggi ingarbuglieranno ulteriormente la situazione con vari malintesi ed equivoci. Una farsa dai ritmi frenetici e dalla recitazione serrata che, con la sapiente regia di Julian Sgherla, ironizza sul sistema previdenziale e sui paradossi della nostra società.
Ingresso gratuito