Il jazz-rock degli Hypercolor arriva all'Area Sismica
Domenica il trio americano degli Hypercolor salirà sul palco dell'Area Sismica a partire dalle 18. La band, composta dalla chitarra elettrica di Eyal Maoz; dal basso di James Ilgenfritz e dalla batteria di Lukas Ligeti, porterà il suo jazz-rock sul palco forlivese per l'unica tappa italiana del loro tour.
“Un trio appunto, composto da Eyal Maoz, chitarrista sopraffino, entrato fin dagli esordi nell’orbita zorniana, in quanto membro di Cobra e Abraxas ed è ora leader di molte brillanti formazioni, quali Edom, 9 Volt con Tim Berne, il Maoz-Sirkis Duet, la Maoz-Masaoka Duet (con al koto Miya Masaoka), oltre che questo Hypercolor.
Assieme a lui troviamo il bassista e compositore James Ilgenfritz, protagonista della scena sperimentale di New York, avendo interagito con artisti visivi, compositori, letterati e musicisti quali Anthony Braxton, John Zorn, Elliott Sharp, Anthony Coleman, Jin Hi Kim, Jon Rose, Steve Swell, Nate Wooley, Geremia Cymerman, e Brian Chase, Pauline Oliveros. Per il suo debutto discografico da solista ha scelto di interpretare “Compositions” di Anthony Braxton, ottenendo un successo sorprendente. Oltre agli innumerevoli suoi progetti, Ilgenfritz è autore di “The Ticket That Exploded” (basato sulla novella omonima di William S. Burroughs) ed è stato il coordinatore del WSB100 Festival, che ha celebrato per un mese intero la vita e l’opera di Burroughs, in occasione del centenario della sua nascita.
Batterista di Hypercolor è niente meno che Lukas Ligeti, figlio del celeberrimo compositore György Ligeti, che ha saputo seguire le orme paterne percorrendo una traiettoria del tutto personale, senza tentativi di facili (e risibili) imitazioni. Dopo una carriera accademica (è diplomato in composizione) con tutti i crismi, il suo interesse si è spostato nel continente africano, dove si reca spesso per suonare con musicisti locali in Costa d’Avorio, Egitto, Zimbabwe e diverse altre nazioni africane. Il suo gruppo, Burkina Electric, fonde musica elettronica e la musica popolare Burkinabe.Ha lavorato presso il Center for Computer Research in Music and Acoustics at Stanford University e la University of the Witwatersrand, di Johannesburg. Ha collaborato con Elliott Sharp, George Lewis, Henry Kaiser e Roy Nathanson e composto per la London Sinfonietta, the Amadinda Ensemble Budapest, Icebreaker, the London Composers’ Ensemble, the Synergy Percussion Sydney, the Ensemble Modern, Kronos Quartet e tanti altri”.
L'ingresso alla serata è di 10 euro