Spazio al mosaico al Maf di Forlimpopoli con la personale di Rita Benzoni "Tessere di me"

Name: Spazio al mosaico al Maf di Forlimpopoli con la personale di Rita Benzoni "Tessere di me"
Start: 2024-01-27
Location: MAF Museo Archeologico Forlimpopoli

Dove MAF Museo Archeologico Forlimpopoli

Piazza Antonio Fratti, 5

Forlimpopoli

Quando Dal 27/01/2024 al 25/02/2024 16:45

Prezzo Gratis

Altre informazioni Sito web ritabenzonimosaici.com

Rita

22 gennaio 2024 17:11

Sabato 27 gennaio 2024 alle ore 16:45 presso gli spazi del MAF (Museo Archeologico Forlimpopoli ) in piazza Antonio Fratti 5 di Forlimpopoli, si inaugura "Tessere di me", personale della mosaicista Rita Benzoni . La mostra, a cura di Paolo Degli Angeli, rimarrà allestita fino a domenica 25 febbraio e sarà aperta al pubblico nelle giornate di martedì 15,30/18,30 giovedì 9,30/12,30 sabato e domenica 9,30/12,30 – 15,30/18,30.

«Sono nata a Ravenna sotto il cielo dorato dei mosaici bizantini. Nel tempo sono diventata artista per passione, mosaicista di professione, mamma per vocazione e scrittrice per divertimento». Con queste parole si apre il sito internet di Rita Benzoni che prosegue con una delicata e profonda descrizione di sé e del suo lavoro capace di rendere subito evidente chi è l’artista Benzoni. Calce ancora fresca accoglie i minuscoli frammenti che tagliola e martellina, sapientemente utilizzate dalla mano dell’artista, hanno modellato, fino a colmare quelle curve di livello che definiscono i diversi passaggi di tono. Rita Benzoni coi suoi ritratti dai dettagli sorprendenti materializza e rende tangibile ciò che altrimenti sarebbe invisibile, pur rimanendo saldamente ancorata alla tradizione, attualizza il mezzo espressivo sorprendentemente utilizzato fin quasi a giungere, cosa del tutto particolare per il mosaico, in un ambito che potremmo definire iperrealista. Un esercizio interpretativo dai forti risvolti psicologici che solo un occhio d’artista sa cogliere e tradurre in immagini. Il procedere lento nel quale si compie
l’immagine, con un’esecuzione dell’opera perfetta, magistrale, sapiente, sottende un rigoroso saper fare che sovverte logore tendenze ormai da troppi anni presenti nel mondo dell’Arte. Con il suo straordinario iperrealismo musivo e il suo ineccepibile fare, differendo dalla bidimensionalità e dal simbolismo dorato degli arcaici mosaici, restituisce aura e sacralità ai soggetti con la consapevolezza di affidarci opere che, pur abitando la nostra epoca, risultano essere senza tempo. Rivoluzionaria e innovativa dunque la sua Arte, in quanto, recuperando antiche metodiche e costruendo scenari per un domani migliore, induce a riflettere sul passato, sul presente e sul potere eterno dell'Arte di incontrare e connettere culture diverse. (Paolo Degli Angeli)