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Il lutto

Addio a Silvio Berlusconi, il lutto di Forza Italia e gli aneddoti: "Una passione instancabile per il servizio al nostro Paese"

Così Rosaria Tassinari: "Come deputata di Forza Italia, ho avuto l'onore di lavorare a fianco di Silvio Berlusconi e di vedere in prima persona il suo impegno costante per il progresso e la prosperità dell'Italia"

Si è spento lunedì mattina all'età di 86 anni Silvio Berlusconi. L'ex presidente del consiglio era ricoverato da venerdì scorso all'ospedale San Raffaele di Milano, per essere sottoposto ad "accertamenti programmati" legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo.  Riassumere in poche righe chi è stato Berlusconi è difficile. Ex primo ministro, ma anche imprenditore e appassionato di sport, portando il Milan sul tetto del mondo. Una figura controversa (non particolarmente benvoluta dal centrosinistra), finì al centro di diverse inchieste della procura di Milano, tanto che più volte disse di sentirsi perseguitato dalla giustizia italiana. 

L'inizio dell'impero Berlusconi

L'ascesa di Berlusconi iniziò negli anni Sessanta con l'Edilnord, società con la quale costruì un intero quartiere di Brugherio. Successivamente costruì altri complessi come Milano2 (Segrate) e Milano3 (Basiglio). Dopo l'esperienza in campo edilizio, Berlusconi allargò il proprio raggio d'affari anche al settore della comunicazione e dei media. Nel 1976 rilevò Telemilano, televisione via cavo che serviva le abitazioni di Milano2; emittente che due anni dopo fu rinominata Canale 5. Successivamente si aggiunsero Rete 4 (rilevata da Mondadori) e Italia 1 (rilevata da Rusconi). Un anno prima della sua discesa in campo, nel 1993, nacque Fininvest, società nella quale conversero Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications. Nel frattempo diventò presidente del Milan, e durante la sua stagione il club ottenne risultati memorabili (7 scudetti e 5 Champions League, solo per citarne alcuni).

La discesa in campo

Silvio Berlusconi entrò nella scena politica italiana dopo la maxi inchiesta sul caso di 'Mani Pulite' guidata dalla procura di Milano, inchiesta che sancì la fine del Partito socialista italiano e della Democrazia Cristiana. Nel 1994 nacque Forza Italia, partito di connotazione liberale che si è sempre collocato nel centrodestra. Berlusconi è stato uno dei più grandi comunicatori politici dell'Italia contemporanea, riuscendo a polarizzare l'elettorato. Suoi sono i governi che sono rimasti in carica per più tempo: Berlusconi II, dal 2001 al 2005 (1.412 giorni) e Berlusconi IV dal 2008 al 2022 (1.287 giorni).

Durante gli anni 2000, Silvio Berlusconi ha diviso l'Italia in due schieramenti: coloro che lo hanno sempre amato, seguito e sostenuto, e coloro che lo hanno sempre visto come un nemico, demonizzandolo come un uomo capace di mettere in discussione il sistema democratico. In questo clima incandescente, nel 2009, dopo un comizio tenuto in piazza del Duomo a Milano, Berlusconi è stato colpito al volto da una riproduzione del Duomo lanciata da un uomo affetto da problemi psichici a breve distanza, riportando diverse ferite al viso e la frattura del setto nasale e di due denti nella parte superiore dell'arcata dentaria.

L'inizio della fine

Il 2013 è stato l'inizio della fine di Berlusconi. Mentre era rinata Forza Italia, nell'agosto 2013 è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione per frode fiscale, nell'ambito del cosiddetto processo Mediaset iniziato a metà anni Zero del Duemila. La condanna ha sancito (anche) la sua decadenza da senatore. E senza di lui il partito-azienda ha perso voti e consenso, finito nella Lega di Matteo Salvini e Fratelli d'Italia, partito guidato da Giorgia Meloni.

Non solo: anche gli scandali sessuali hanno contribuito alla fine della sua carriera politica. Il più clamoroso è quello del 2010, quando la polizia di Milano fermò per furto la minorenne marocchina Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori. Accertata la minore età della ragazza, il magistrato dispose l'affidamento secondo le normali procedure. Tuttavia fu una telefonata di Berlusconi in questura a cambiare tutto, sostenendo che la giovane fosse la nipote dell'allora presidente egiziano Hosni Mubarak. Un fatto rivelatosi poi falso.

Ruby ha dichiarato di essere stata più volte ospite di Berlusconi nella sua residenza di Arcore e di aver ricevuto denaro in tali occasioni. Ritenendo che quel denaro fosse stato il compenso per prestazioni sessuali, a gennaio 2011 la procura di Milano ha contestato a Berlusconi i reati di concussione e prostituzione minorile. È la vicenda che ha catapultato Berlusconi alla ribalta delle cronache. Tanto clamore ma nessuna condanna: Berlusconi fu assolto da ogni accusa.

Il cordoglio

"La sua lunga carriera politica è stata caratterizzata da una passione instancabile per il servizio al nostro Paese - ricorda la parlamentare forlivese, Rosaria Tassinari -. Silvio Berlusconi ha lasciato un'impronta indelebile nel tessuto politico italiano, trasformando il panorama politico con il suo carisma, la sua abilità comunicativa e la sua determinazione nel perseguire gli ideali che considerava importanti per il benessere del nostro Paese. Come deputata di Forza Italia, ho avuto l'onore di lavorare a fianco di Silvio Berlusconi e di vedere in prima persona il suo impegno costante per il progresso e la prosperità dell'Italia. La sua visione e la sua passione hanno ispirato molti, e il suo lavoro ha contribuito a plasmare la nostra nazione. Di lui ricordo anche l’estrema gentilezza, l’assoluta cordialità e anche l’innata ironia, come quando mi telefonò per comunicarmi la mia nomina a coordinatrice regionale e mi disse: “Ho pensato ad una certa Rosaria Tassinari di Forlì”".

"Oltre alla sua carriera politica, Silvio Berlusconi sarà ricordato anche per le sue iniziative imprenditoriali che hanno creato posti di lavoro e hanno contribuito alla crescita economica del nostro Paese - conclude Tassinari -. Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Berlusconi e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e lavorare con lui. Il suo lascito continuerà a vivere attraverso le politiche che ha promosso e gli ideali che ha difeso. Silvio Berlusconi, ci mancherai. Il tuo spirito di leadership e dedizione all'Italia rimarranno un faro per le future generazioni di politici e cittadini. Riposa in pace".

"Se ne va un pezzo di storia del nostro Paese - scrive il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini -. Berlusconi ha cambiato il volto della politica italiana, rendendosene protagonista e indiscusso punto di riferimento. La sua discesa in campo, nel 1994, ha messo in moto una diffusa spinta liberale e riformatrice, accompagnata da un’acuta lungimiranza e un grande carisma. Al di là delle singole appartenenze politiche, c’è la consapevolezza, da parte di tutti, che Silvio Berlusconi è stato uno dei maggiori leader dell’Italia repubblicana, un uomo di Governo che amava profondamente il suo Paese e un imprenditore di successo. A nome del Comune, della Giunta e di tutto il Consiglio comunale, esprimo i sentimenti di cordoglio e vicinanza ai familiari, all’intero partito di Forza Italia e a tutta la comunità di centro destra".

Per il consigliere comunale di Forza Italia, Lauro Biondi, e i coordinatori del Club per la Libertà, Rotilio Biserna e Alberto Venturi, si tratta di "una grave perdita per l'Italia e per il Mondo e, ci sia consentito di dire, anche per la nostra umile e modesta Forlì. Oggi noi, un gruppo di amici che hanno la responsabilità del Movimento Seniores di Forza Italia, del Club per la Libertà e, naturalmente, del Gruppo Consiliare, trovatici quasi per caso, abbiamo lungamente riflettuto su quanto il Presidente Berlusconi abbia rappresentato, in questi trent'anni, lo spirito e il pensiero dell'italiano che ama profondamente il proprio paese. La grande forza riformatrice e liberale al tempo stesso è stata la ragione per la quale il grande combattente Berlusconi ha onorato la propria vita e il proprio essere statista e capo di un governo occidentale, pervaso dai valori occidentali e libertari. Tutti insieme abbiamo poi ricordato una frase che per noi rimarrà indelebile finché vivremo: "L'Italia è il Paese che amo". E' e sarà per questo grande impegno che anche a Forlì, per quanto ci riguarda, continueremo lo sforzo per cambiare e ammodernare il Paese e per attuare quella riforma liberale che Silvio Berlusconi ci consegna, invitandoci al confronto e alla battaglia politica sempre e ovunque. Addolorati, ci stringiamo intorno ai suoi cari e ai tanti milioni di Italiani che, in questi anni, lo hanno seguito ed amato profondamente. Oggi più che mai, per continuare un'idea in cui crediamo: l'idea liberale di Silvio Berlusconi".

"Silvio Berlusconi ha rappresentato indubbiamente una parte importante della storia, politica e imprenditoriale, della nostra Nazione - sono le parole di Alice Buonguerrieri, deputata ndi Fratelli d'Italia e coordinatrice di Fratelli d'Italia Forlì-Cesena -. La notizia della sua scomparsa mi rattrista molto: un imprenditore capace, un politico arguto e lungimirante che ha dedicato tanti anni della sua vita all'impegno pubblico. Una vita costellata di progetti e successi. Berlusconi ha fatto storia, ma sono convinta che anche il futuro parlerà di lui. Ci mancherà, ma il centrodestra saprà renderlo orgoglioso. Esprimo profondo cordoglio a tutta la sua Famiglia e alla comunità di Forza Italia".

Il deputato forlivese della Lega, Jacopo Morrone, lo ricorda come "un imprenditore lungimirante, un uomo generoso, un politico di alto livello, molto amato ma, purtroppo, anche molto odiato come accade ai leader più innovativi e dirompenti capaci di cambiare in positivo la storia di un Paese sconvolgendo lo statu quo e i poteri consolidati. Berlusconi fa già parte del gotha delle grandi personalità della storia, mentre i suoi detrattori scompaiono nel dimenticatoio. Credo che la politica italiana oggi abbia perso un grande protagonista, un uomo che dalla sua ‘discesa in campo’ nel 1994 ha dato tanto al Paese che non ha mai smesso di amare. A titolo personale e rappresentando i sentimenti della Lega Romagna, invio alla Famiglia e agli esponenti di Forza Italia le più sentite condoglianze".

Se ne va "un uomo davanti a tutti - afferma il segretario comunale della Lega a Forlì, Albert Bentivogli -. Nello sport, nella comunicazione e nella politica. Ha fatto della visione, innovazione e del pragmatismo la stella polare che lo ha portato ai successi che tutti conosciamo. Trent’anni ai vertici della politica. La mia generazione ti ha ammirato. Grazie a lui esiste un centro destra liberale e democratico protagonista della politica nazionale e internazionale vera alternativa di una sinistra ingessata nelle sue ideologie. Grazie per quello che hai costruito e ci hai lasciato, un grande italiano".

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