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Lattuca: "Centinaia di cantieri urgenti già partiti senza fondi a bilancio. Secondo il Governo non dobbiamo farlo"

Bisogna intervenire subito nelle situazioni di emergenza, anche senza copertura finanziaria immediata, o attendere che il Governo stanzi ulteriori risorse per l'alluvione? Se lo chiede il presidente della Provincia Enzo Lattuca

Bisogna intervenire subito nelle situazioni di emergenza, anche senza copertura finanziaria immediata, o attendere che il Governo stanzi ulteriori risorse per l'alluvione? A tornare su questo tema, all'indomani dell'incontro a Palazzo Chigi tra gli enti locali e la Regione Emilia-Romagna da una parte e il Governo dall'altra è il sindaco di Cesena e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca, che ha parlato in diretta su Tagadà, trasmissione di La7.

Lattuca aveva spiegato a caldo che su queste spese urgenti la Regione e gli enti locali sarebbero stati “sgridati” dal Governo per le procedure adottate. E conferma la linea, intervistato su Tagadà: “La presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, nel corso del primo incontro a Roma ci ha chiesto di rappresentare la quantificazione dei danni. Rispettando questa richiesta esplicita, nel giro di una settimana la Regione Emilia-Romagna, le province, i comuni e tutti gli enti coinvolti dall’alluvione, hanno quantificato i danni alle infrastrutture pubbliche: si tratta di oltre 4 miliardi di euro”.

Sempre Lattuca in tv: “Alcuni interventi vanno effettuati subito, per mettere in sicurezza la popolazione stessa, così come previsto dall’articolo 25, comma 2 del Codice della Protezione civile, al fine di restituire la funzionalità delle comunità: pensiamo ad esempio alle frane e a interventi simili stimati per 1,8 miliardi di euro. Questi interventi sono eseguiti con somme urgenze: che cosa significa? Senza avere i soldi a bilancio. Però nel corso dell’incontro di ieri ci è stato detto che questi interventi non dobbiamo farli senza concordarli con il Governo. Questa è stata la risposta”.

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Tuttavia per queste spese, continua il Presidente della Provincia, “abbiamo chiarito che non possiamo fare a meno di eseguire questi interventi perché commetteremmo delle omissioni significative: abbiamo il dovere di intervenire. Siccome non ci sono risorse nel DL 61 sull'alluvione per questo capitolo, che riguarda frane, strade, ripristini di argini e fiumi, se non arrivano le risorse si blocca tutto”.

Lattuca ribadisce infine la necessità di un commissario straordinario per l'emergenza: “Nell’incontro di ieri il presidente Bonaccini ha chiesto nuovamente di nominare un Commissario che avrà il quadro aggiornato degli interventi che vengono effettuati. Noi da subito abbiamo chiesto la nomina di un commissario: in tutti gli altri casi simili si è scelto di nominare il presidente della regione. Ma quando abbiamo capito che il problema era Bonaccini, abbiamo chiesto al Governo di nominarlo liberamente”.

E infine sui fondi per la ricostruzione: “Ma prima ancora del commissario straordinario, servono le risorse. Non ci aspettiamo che gli 8 miliardi di euro vengano messi in campo subito: abbiamo bisogno almeno di 2 miliardi per partire con questi interventi, che stiamo eseguendo senza avere i soldi, e per poter dare i primi indennizzi alle persone danneggiate e chi ha già lavorato. Abbiamo alcune centinaia di cantieri già in corso”.
 

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