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Forza Italia: "No all’accorpamento degli Uffici delle Dogane e Monopoli di Forlì-Cesena con quelli di Rimini"

Così la deputata e presidente del Coordinamento regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna, Rosaria Tassinari

"Forza Italia dice no all’accorpamento degli Uffici delle Dogane e Monopoli di Forlì-Cesena, con quelli di Rimini”. Lo afferma la deputata e presidente del Coordinamento regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna, Rosaria Tassinari, secondo la quale "il declassamento significa rendere l'ufficio di Forlì-Cesena sussidiario alle dipendenze di Rimini, indebolirlo dal punto di vista del potere organizzativo e decisionale, diminuire i servizi alle imprese e ai cittadini che dovranno sostenere un aggravio in termini di costi indiretti e tempi di attesa e, dato l'immotivato declassamento, creare una brusca impennata del malessere organizzativo”.

Inoltre, “non si possono declassare gli uffici provinciali che hanno un ruolo strategico sul territorio economico di competenza. L’immotivata decisione presa unilateralmente dai vertici romani, non è giustificata né sostenuta da alcun numero, sia dal punto di vista geografico-demografico, sia dal punto di vista del flusso dei servizi e sia dal punto di vista della particolarità del territorio che, nella sua vastità e complessità esprime istanze diversificate e difficilmente trattabili con efficienza da un unico Ufficio.  Ricordo anche che recentemente Cesena è riconosciuta a livello istituzionale co-capoluogo di provincia, con un prevedibile aumento degli investimenti e dello sviluppo del territorio. L’ufficio di Forlì-Cesena attualmente gestisce  poi due sedi operative territoriali, l’aeroporto di Forlì e la sede di Cesena, mentre per il periodo estivo, garantisce il servizio al Porto Turistico di Cesenatico”.  

Aggiunge Tassinari: “Altri dati sono contrari all’accorpamento di Forlì-Cesena con Romini. Secondo i dati della Camera di Commercio della Romagna al 30 settembre scorso, in provincia di Forlì-Cesena si contano 40.314 imprese registrate (sedi), di cui 35.673 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 91 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale). Alla stessa data in provincia di Rimini si contano 39.504 imprese registrate (sedi), di cui 34.683 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 103 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale). Non ha quindi senso accorpare la provincia che ha più imprese (Forlì-Cesena) con quella che ne ha meno (Rimini)”.

Infine, secondo la rappresentante di Forza Italia, “anche i dati Istat del Commercio estero, come ha ricordato il segretario nazionale del partito, ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, sono cresciuti del + 34,5% nel 2023, anno in cui l’Italia ha esportato beni per 626,2 miliardi di euro”. Conclude la deputata azzurra: “Chiedo quindi alla Direzione generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, durante la riunione degli organismi dirigenziali convocata a Roma il prossimo 4 marzo alle ore 10 presso la sede di piazza Mastai dal direttore generale per esaminare le ‘Valutazioni decisive per la riorganizzazione territoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli’, si dica no all’accorpamento degli Uffici delle Dogane e Monopoli di Forlì-Cesena, con quelli di Rimini, lasciandoli separati come sono attualmente”.

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