rotate-mobile
Politica

Da Forlì cinque autobus per la manifestazione nazionale della Cgil

"La manifestazione sarà perciò un momento di risposta collettiva a quanto avvenuto in Parlamento, un precedente pericoloso per le regole democratiche che sono, innanzitutto, la prima garanzia della convivenza comune", evidenzia la Cgil

Saranno cinque i bus da Forlì per la manifestazione nazionale in programma sabato a Roma "Rispetto! Per il lavoro, per la democrazia, per la costituzione" proclamata dalla Cgil. La partenza avverà alle 2 dalla Fiera di Forlì, in via Punta di Ferro. "E’ un appuntamento straordinario nel senso letterale del termine - evidenzia il sindacato -. La manifestazione non è costruita su una piattaforma ordinaria, non è stata preparata come lo sarebbe una classica manifestazione sindacale, con tempi medio lunghi, attraverso una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e fra i pensionati. La mobilitazione è stata decisa in pochi giorni, potremmo dire in poche ore per rispondere a quello che da subito abbiamo definito uno schiaffo alla democrazia. Si è umiliata la volontà di milioni di cittadini a cui si è impedito di esprimersi con il referendum".

"La manifestazione sarà perciò un momento di risposta collettiva a quanto avvenuto in Parlamento, un precedente pericoloso per le regole democratiche che sono, innanzitutto, la prima garanzia della convivenza comune - prosegue la Cgil -. Nel territorio forlivese si sono svolti volantinaggi e raccolta firme all’appello “Schiaffo alla democrazia”, da inviare al Presidente della Repubblica affinché non promulghi la legge fino a che l’Alta Corte non si sia pronunciata sul ricorso presentato dalla Cgil. A Forlì ad oggi hanno firmato all’incirca 2500 persone oltre alle firme on line". La Cgil rilancia "la battaglia generale per la difesa della democrazia e la ricostruzione di un diritto del lavoro mortificato in Italia da politiche neo liberiste".

"Da mesi abbiamo avanzato proposte, completamente disattese, contenute nella Carta dei Diritti Universali del Lavoro, agli articoli 80 – 81 che rispondono in modo particolare al lavoro domestico ed alle piccole mansioni. Non è accettabile che si usi la propaganda al contrasto del lavoro nero (che i voucher non hanno fatto emergere, anzi legittimato) per introdurre nuove forme di lavoro povero e sotto tutelato, in particolare a favore delle imprese (fino a 5 dipendenti a tempo indeterminato che sono circa 80% delle Aziende) di cui non si sente alcun bisogno. Per le imprese ci sono già tutti gli strumenti contrattuali utili a rispondere a tutti i bisogni di flessibilità, vedi contratti part time, verticali, orizzontali, contratti week end, e lavoro avventizio in agricoltura", concludono.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Forlì cinque autobus per la manifestazione nazionale della Cgil

ForlìToday è in caricamento