rotate-mobile
Rugby

Il rugby forlivese trova una nuova casa: a Villa Selva nascerà una "Club House"

La stagione prossima vedrà il Club forlivese dividere le proprie attività fra due campi, quello di Via Borghetto Accademia e quello di Villa Selva

La prima stagione post-pandemia del rugby forlivese si chiude con una notizia che sorride agli appassionati della palla ovale: l'assegnazione del Campo Sportivo di Villa Selva al RF79 da parte del Comune di Forlì. Una decisione presa dal vice sindaco con delega allo Sport Daniele Mezzacapo, che ha deciso che questo centro diventerà la casa della pallaovale cittadina. La stagione prossima vedrà il Club forlivese dividere le proprie attività fra due campi, quello di Via Borghetto Accademia e quello di Villa Selva, dove il Comune si è impegnato nell ammodernamento delle strutture e nella realizzazione della Club House, vero punto nevralgico e vitale per i club rugbystici, per poi piano piano traslocare definitivamente a poche centinaia di metri dalla fine dell'asse di arroccamento cittadino. 

La stagione

La Prima Squadra, iscritta al campionato di Serie C, ha chiuso al primo posto il girone di qualificazione locale battendo Faenza e Rimini e pareggiando con Ravenna. La sosta covid a cavallo di Natale ha spezzato il ritmo al giovane gruppo forlivese e le due partite di accesso al girone promozione sono state ciccate dai biancorossi. Col tempo il team ha ripreso il giusto passo ed il girone territoriale si è concluso con una cavalcata trionfale con vittorie su Guastalla, Giallo Dozza, Castel San Pietro, Bologna, Rimini e Colorno. Durante la stagione sono molti i giovani Under 19 messi in campo da Coach Savini ed alcuni di questi, come Rossi, Ghetti e Zuccherelli, si sono ritagliati ampi spazi scendendo in campo spesso con la maglia titolare sulle spalle. 
Tutto il settore giovanile ha dovuto fare i conti con il drastico calo di numeri che, durante la pandemia, ha colpito tutte le squadre dello stivale ed è stato necessario unirsi in franchigia, grazie al Romagna RFC, con le altre squadre del territorio per fare scendere in campo i ragazzi. E' così che Under 19, Under 17 ed Under 15 hanno fatto fronte comune con tutte le realtà della zona ed hanno fatto crescere i propri ragazzi con risultati soddisfacenti. 

Discorso diverso per il settore propaganda dove i numeri sono cresciuti notevolmente grazie alle numerosissime iniziative di promozione studiate da Di Bello Giordano, responsabile dello sviluppo. Tantissimi rugbysti in erba hanno avuto l'opportunità di provare gratuitamente le attività RF79 e molti di loro hanno poi deciso di proseguire il percorso ovale nelle file delle nostre squadre dall'Under 5 all'Under 13. Insieme al lavoro di promozione sul territorio ha avuto un massiccio impatto sui numeri del settore propaganda l'enorme lavoro nelle scuole coordinato da Balzani Davide. Una menzione particolare anche per il touch-rugby che in questi anni ha raggiunto numeri notevoli e che sono, al momento, una impagabile risorsa per il Club forlivese: sempre numerosi in campo, sempre presenti fuori dal campo per dare sostegno alle molteplici iniziative di promozione e propaganda.

"Una stagione molto impegnativa"

"E' stata una stagione molto impegnativa per quel che riguarda la promozione del nostro Club sul territorio - dice Giordano Di Bello -. La pandemia ha drasticamente cambiato le abitudini della gente e rientrare a pieno regime con le giornate nei parchi, le giornate in piazza, gli interventi presso le strutture che ci hanno contattato e gli Open Day sono stato tanto emozionante e redditizio, quanto difficoltoso nell'organizzazione. I ringraziamenti doverosi vanno alle istituzione, ovvero il Comune di Forlì che ha fatto di tutto per dare tanta visibilità allo sport cittadino ed agli sponsor che ci sono stati vicino in tutti i momenti esterni: Le Passioni di Vita, Conad SuperStore Bengasi, ER Lux, Gencom, Il Panificio di Camillo e La CIcala e La Formica non hanno mai lesinato il loro sostegno al nostro Club. Grazie alle varie attività durante l'anno abbiamo avvicinato oltre centocinquanta bambini e bambine al nostro Club e molti di questi sono rimasti. Chiudiamo la stagione con un incremento del 20% di tesserati effettivi, ma ne mancano ancora una trentina per raggiungere i numeri pre-Covid".

L'estate della pallaovale forlivese non si ferma e gli educatori forlivesi saranno presenti in tantissimi centri estivi della zona, oltre che nei vari parchi cittadini con attività sia per i giovani e giovanissimi che per chi vuole provare col touch a giocare con la bislunga. "Siamo stati chiamati da diverse associazioni per proporre attività con la palla ovale ed abbiamo cercato di accontentare tutti. Inoltre due volte la settimana siamo presenti dalle 18.00 alle 21.00 al Parco Urbano (lunedì) e nel Parco di Ca' Ossi (giovedì) per proporre attività a giovani di tutte le età. Da settembre ripartiremo con gli open day ed altri appuntamenti mirati a far conoscere il nostro sport ed il nostro Club nel territorio. A queste vanno aggiunte le attività sportive già programmate per le nostre squadre e questo fa capire l'enorme mole di lavoro che stiamo mettendo in piedi", conclude Di Bello.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il rugby forlivese trova una nuova casa: a Villa Selva nascerà una "Club House"

ForlìToday è in caricamento