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Conto alla rovescia alla prima Maratona di Forlì, i consigli di Runner 451: "Non bisogna essere presuntuosi, ma consapevoli"

"Il primo consiglio è di non inventarsi nulla di nuovo, quello che è stato fatto è sufficiente - esordisce Cellini -. Qualsiasi modifica nelle abitudini, nell’alimentazione necessita tempi di adattamento che a pochi giorni dalla una maratona non ci si può permettere"

Alla prima edizione della Maratona di Forlì, in programma domenica, ci sarà anche il preparatore e runner Simone Cellini, che accompagnerà diversi corridori alla competizione. "Il primo consiglio è di non inventarsi nulla di nuovo, quello che è stato fatto è sufficiente - esordisce Cellini -. Qualsiasi modifica nelle abitudini, nell’alimentazione necessita tempi di adattamento che a pochi giorni dalla una maratona non ci si può permettere. Evitare ovviamente alcool e limitare cibi poco sani, ma questo bisogna averlo fatto sin da prima".

E' necessario "non bisogna arrivare alla corsa impreparati - prosegue Cellini -: occorre studiare il percorso, il tipo di terreno, eventuali dislivelli, a che chilometri sono i ristori, l’organizzazione per raggiungere la partenza. Anche l’abbigliamento deve essere stato provato in allenamento prima, come le scarpe". Tra i consigli quelli di "non utilizzare scarpe nuove, che siano rodate, ma che non abbiano troppi chilometri. Anche l’integrazione durante la gara deve essere testata più volte e avere una strategia molto chiara".

"Nella settimana di avvicinamento è importante il riposo regolare, pensare ad altro, dare il tempo all’organismo di smaltire il lavoro fatto ed arrivare pronto alla partenza - prosegue -. Non fidarsi delle proprie capacità e possibilità può solo avere un risultato: il fallimento". "Non bisogna essere presuntuosi, ma consapevoli del lavoro che si è (e non si è) fatto e dare il massimo - puntualizza Cellini -. Ci sono meccanismi che in gara ci fanno rendere più di ciò che ci aspettiamo, questo però non significa che dobbiamo credere nei miracoli, dobbiamo però non pensare negativo. Chi pensa che una cosa non la può fare, non la farà".

Infine, non dimenticare tre punti importanti per la strategia di gara: "non partire troppo forte, la strategia del fieno in cascina non funziona; avere bene in mente il ritmo di gara, anche perché sarà stato provato più volte in allenamento; e non dimenticare di divertirsi e lasciarsi guidare dall’emozione quando si intravede il traguardo".

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