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Gara 2, coach Martino: "Forlì non ha perso per l'arbitraggio. Ma sull'espulsione di Cinciarini serviva buon senso"

Discutibili diverse scelte arbitrali, ma Martino non cerca la polemica: "Posso dire che l'arbitraggio è stato completamente opposto a quello di mercoledì. Piacerebbe vedere che in questo sport i protagonisti possano avere la possibilità di giocare"

"Cremona è stata nei particolari, soprattutto nei momenti decisivi, più lucida". Si riassume nelle poche parole di coach Antimo Martino la sconfitta della Pallacanestro Forlì 2.015 nella seconda sfida delle finali playoff. In una gara ad elastico, dove nè l'Unieuro nè la Vanoli hanno trovato nel corso del match il colpo del ko, i biancorossi hanno dovuto cedere la posta in palio alla squadra di Demis Cavina solo nel finale, come già accaduto in Gara 1. "Ci è mancata un po' di lucidità quando avevamo la possibilità di andare avanti e paghiamo i 10 tiri liberi sbagliati nel secondo tempo. C'è rammarico, perché parliamo di due sfide equilibrate decise da episodi. Non sarà facile a Cremona, ma abbiamo dimostrato che siamo vicini e dobbiamo fare qualcosa in più per provare a superarli. Ora dobbiamo recuperare e mentalmente non mollare".

Rispetto a Gara 1, "contiamo meno palle perse e abbiamo messo più energia nel recuperare i palloni, vincendo ai rimbalzi. Ci è mancato il coraggio di mettere due tiri aperti e in particolar modo i liberi". Discutibili diverse scelte arbitrali, ma Martino non cerca la polemica: "Posso dire che l'arbitraggio è stato completamente opposto a quello di mercoledì. Piacerebbe vedere che in questo sport i protagonisti possano avere la possibilità di giocare. L'antisportivo fischiato a Daniele Cinciarini era giusto, ma mi è stato parlato di buon senso nella protesta di mercoledì di Trevor Lacey, al quale non è stato fischiato un tecnico. Ecco mi aspettavo lo stesso buon senso nel non dare tecnico per simulazione ad un giocatore importante, che pochi minuti prima aveva preso l'antisportivo".

Quanto all'instant replay non concesso sui tiri liberi finali a Lorenzo Penna, Martino ha chiarito: "Non potevo chiedere il "challenge" perchè non c'era stato il fischio arbitrale. Mi auguro che non ci fosse l'interferenza". "Ma Forlì - riprende l'allenatore di Isernia - non ha perso per l'arbitraggio, ma perchè nei minuti finali ha sbagliato dei tiri liberi e quando doveva mettere il muso davanti non l'ha fatto". Dal coach un ringraziamento ai 4.286 tifosi del Palafiera per il sostegno e alla squadra: "Se siamo così vicini a Cremona è perchè siamo cresciuti tanto e abbiamo un grande cuore. Il mio giudizio non cambia. Non dobbiamo fare l'errore di non farci condizionare da queste due sconfitte, perchè stiamo perdendo contro una grande squadra e che è stata costruita per vincere il campionato. Con episodi diversi potevamo stare sul 2-0, ma il risultato del campo va rispettato e bisogna riconoscere che il risultato di Cremona non è casuale". 

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