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Prevenire l’ictus: giornata dedicata alle patologie ischemiche cerebrali

L'ictus, o ischemia cerebrale, è causato dall’ostruzione di un’arteria che porta sangue al cervello

Venerdì, dalle ore 15 alle ore 19, presso Primus Forlì Medical Center, Poliambulatorio di Gvm Care & Research, sarà dedicato alla prevenzione dell’ictus, la terza patologia in Italia per decessi, con circa 200mila episodi ogni anno, nell’80% dei casi si tratta di nuovi episodi mente il 20% costituisce una recidiva (dati Istituto Superiore di Sanità). Per l’occasione, il dottor Filippo Maioli, specialista in Chirurgia Vascolare presso la struttura forlivese di Gvm, effettuerà delle visite specialistiche con ecocolordoppler alle carotidi a prezzi agevolati.

Che cos’è l’ictus?

L'ictus, o ischemia cerebrale, è causato dall’ostruzione di un’arteria che porta sangue al cervello. L’intervento tempestivo permette di contenere eventuali danni permanenti causati alla regione di tessuto cerebrale irrorata dall’arteria ostruita.

A chi è consigliata una visita di prevenzione?

La visita specialistica e l’esame strumentale dell’ecocolordoppler alle carotidi sono consigliati a persone con più di 70 anni che presentano fattori di rischio come ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, sovrappeso e obesità, che conducono una vita sedentaria o hanno l’abitudine al fumo e al consumo di alcolici, o adottano una dieta ricca di zuccheri e grassi.

Prevenire l’ictus è possibile: i medici raccomandano di adottare uno stile di vita sano, che preveda una regolare attività fisica e una dieta equilibrata, limitando il consumo di alcol, zuccheri e grassi. Inoltre, gli esami diagnostici mirati, come l’ecocolordoppler, permettono di individuare precocemente le alterazioni che possono ostruire le carotidi, le principali arterie che portano sangue al cervello. Questo esame diagnostico, indolore, non invasivo e senza controindicazioni, consente di visualizzare la morfologia dei vasi sanguigni e di studiare il flusso di sangue che scorre al loro interno. Il medico appoggia una sonda esterna sulla pelle del paziente in corrispondenza della zona da esplorare e visualizza le immagini dei vasi sanguigni sullo schermo di un computer.

L’esame, che dura circa 20 minuti, individua eventuali alterazioni delle carotidi, come la presenza di restringimenti dovuti a placche aterosclerotiche o trombi, che possono ridurre l’afflusso di sangue al cervello. In questo modo lo specialista potrà stabilire l’iter terapeutico più indicato per il paziente in maniera tempestiva. Sono inoltre in programma altri appuntamenti con la salute (su prenotazione): venerdì 28 maggio e venerdì 25 giugno “Piedi in salute”, per un consulto gratuito per la salute dei piedi a cura della dott.ssa Zoe Visaggi, podologa del poliambulatorio GVM di Forlì. 

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