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Alluvione, il capo della Protezione Civile Curcio a Forlì: prorogata al 18 giugno la permanenza delle colonne mobili nazionali

Curcio incontra i volontari della Protezione Civile e il Sindaco. Prorogata al 18 giugno la permanenza delle colonne mobili nazionali

“Voglio rassicurare il sindaco Zattini, le colonne mobili della Protezione Civile Nazionale resteranno in città fino al prossimo 18 giugno, per aiutare la struttura territoriale e regionale nel difficile percorso di ricostruzione di queste settimane. Il nostro sistema di volontariato è un esempio per tutti, incentrato sulla capacità di individuare mission comuni al di là delle differenze di ogni singola regione. Lo è stato anche in Romagna, dove l’alluvione ci ha messo tutti alla prova.” Le parole del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, giunto venerdì pomeriggio ai quartieri fieristici di via Punta di Ferro per incontrare i volontari della Protezione Civile, hanno l’effetto di un balsamo sulla comunità alluvionata.

La visita del capo della Protezione Civile

 

La richiesta di posticipare la partenza dei reparti nazionali era stata avanzata già nei giorni scorsi dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, nella consapevolezza che l’esperienza, i mezzi e la professionalità degli uomini e le donne della Protezione Civile nazionale sono tanto preziose quanto necessarie per lasciarsi alle spalle la fase più acuta dell’emergenza.

“Ringrazio di cuore tutto il sistema della Protezione Civile - le parole del sindaco -. In queste settimane abbiamo avuto la fortuna di avere al nostro fianco una squadra fatta di cuore e competenze. Quello che abbiamo vissuto è stato un evento fuori scala e fuori misura. L’umanità e l’esperienza di queste persone ci ha aiutato a rialzare la testa e uscire dall’emergenza. Sapere di averli con noi ancora per un po’ è un dono di cui siamo profondamente grati". 

“Qui non ci sono colori politici, ma solo i colori delle vostre divise - ha dichiarato l’assessora regione Irene Priolo rivolgendosi alle decine di volontari presenti nel piazzale fieristico -. Quello della Protezione Civile è un ecosistema unico e straordinario, con una marcia in più, un vero e proprio esercito della pace giunto da tutta Italia in Romagna per un’emergenza che non ha precedenti.”

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