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Domenica, 28 Aprile 2024
Stalking

Il primo arresto non lo scoraggia: stalker torna in libertà, pedina una giovane e finisce in cella

Il protagonista in negativo dell'episodio è di un giovane di nazionalità straniera, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì

Tornato in libertà dopo aver stakerizzato una giovane, è tornato alla carica. Ma questa volta le porte del carcere si sono aperte in via definitiva. Il protagonista in negativo dell'episodio è di un giovane di nazionalità straniera, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì con le accuse di "resistenza a pubblico ufficiale" ed "atti persecutori". Il primo arresto risale a lunedì scorso, quando le sgradite avances del soggetto, ripetutamente rifiutate, si sono trasformate in un vero e proprio tentativo di aggressione mentre la donna si trovava da sola in pausa pranzo.

L’intervento di alcuni passanti ha permesso alla donna di rifugiarsi in un luogo sicuro, mentre l’immediato intervento dei Carabinieri della Sezione Operativa, insieme ai colleghi dell'Arma, sono riusciti ad intercettare e bloccare lo stalker che, vistosi scoperto, ha aggredito i militari con spinte, pugni e calci nel vano tentativo di guadagnare la fuga e l’impunità per i reati commessi. Nei confronti della vittima sono stati attivati tutti gli strumenti previsti dal "codice rosso”, mentre l’arrestato, su disposizione dal pubblico ministero di turno, è stato accompagnato in carcere in attesa della convalida dell’arresto.

Giovedì, dopo l'udienza in tribunale, il giudice ha disposto la scarcerazione del giovane straniero, applicando la misura del divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi abitualmente frequentati. Gli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria non lo hanno scoraggiato: infatti, una volta uscito si è messo alla ricerca della vittima e, dopo averla individuata sul luogo di lavoro, ha ripreso la sua condotta molesta. Fondamentale è stato l’aiuto dei colleghi di lavoro della ragazza ed il tempestivo intervento dei Carabinieri che, dopo aver riportato alla calma lo straniero, lo hanno nuovamente arrestato, oltre che per gli atti persecutori, anche per la violazione delle misure restrittive imposte dal Giudice. Questa volta le porte del carcere si sono aperte in maniera definitiva.

Attualmente sono in corso ulteriori indagini da parte degli investigatori, al fine di individuare eventuali ulteriori vittime che, per timore, non hanno denunciato o segnalato il fatto al numero di emergenza 112. A tal proposito i Carabinieri di Forlì, invitano le eventuali vittime a presentarsi neggli Uffici dell’Arma di Corso Mazzini, per presentare eventuali querele. 

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