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Crescono i donatori di plasma, ma non basta: Avis lancia una nuova campagna

Aumentano del 20% le donazioni nel forlivese ma ne servono altre per raggiungere l’autosufficienza. Avis chiama a raccolta i cittadini

In aumento i donatori di plasma a Forlì dall’inizio dell’anno, un trend che si conferma in crescita ma che non basta a raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza, a livello locale così come nazionale. Secondo i dati dell’Unità raccolta dell’ospedale Morgagni-Pierantoni, le donazioni di plasma nel 2022 sono state 3.666, ovvero 208 in più rispetto all’anno precedente, pari a un incremento di circa il 6%. Incremento che nei primi tre mesi del 2023 è stato del 20%, con 914 unità raccolte, rispetto alle 764 dello stesso periodo del 2022, sul quale ha pesato negativamente la riacutizzazione dei contagi da Covid.

VIDEO - La presentazione della campagna

Il forlivese, in linea con i dati positivi dell’Emilia Romagna, tra le più virtuose regioni d’Italia, si conferma un territorio generoso per quanto riguarda le donazioni, sia di sangue che di plasma, ma serve uno sforzo in più per rispondere alle richieste del Centro regionale sangue. Ecco perché Avis promuove una nuova campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di  incentivare la donazione di plasma nel comprensorio.

“Donare plasma è cool”, questo lo slogan con il quale l’Associazione chiama a raccolta tutti i cittadini tra i 18 e i 65 anni, per la donazione di plasma che, tecnicamente, ha una durata di circa 40 minuti, un po’ più lunga rispetto a quella di sangue, ma meno impattante per il fisico. Adatta a tutti, anche a chi ha valori bassi di emoglobina (pari a 1 g/L) inferiori al minimo di riferimento per la donazione di sangue. Viene effettuata con un separatore cellulare sul quale è montato un kit di prelievo e consiste nella separazione della parte liquida del sangue da quella cellulare, quest’ultima viene restituita al donatore attraverso la stessa vena di prelievo, insieme a una piccola percentuale di anticoagulante.

A presentare la nuova campagna di sensibilizzazione Roberto Malaguti presidente di Avis Comunale, il direttore Piero Comelli, Marco Gentile responsabile dell’Unità di raccolta e Rino Biguzzi, direttore dell’Officina trasfusionale dell’Ausl Romagna. “La significativa presenza dell’associazionismo sul territorio porta molti benefici di carattere sanitario alla comunità, anche per quanto riguarda i farmaci salvavita plasmaderivati - spiega Biguzzi -. Siamo una realtà con numeri importanti per le donazioni, con indici molto elevati. Purtroppo però la pandemia ha influito in modo negativo su questo trend e ora è necessario compiere un ulteriore sforzo per arrivare all’autosufficienza”.

“La nostra Unità – spiega il presidente Avis, Roberto Malaguti – ha una capacità di raccolta di 5.000 unità di plasma all’anno: tenendo presenti i dati del 2022, siamo consapevoli che il nostro margine di aumento è di altre 1.300 unità, pari a un incremento del 36% circa. Consolidando l’aumento del 20% registrato nel primo trimestre del 2023, possiamo arrivare all’eccellente risultato di 4.400 sacche alla fine dell’anno ed è questo è il nostro auspicio. Abbiamo raggiunto l’attuale livello di eccellenza in virtù del contributo dei nostri donatori e della presenza dei volontari e solo grazie a loro possiamo mantenere e accrescere questo standard”. 
 

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