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Cgil, Maria Giorgini rieletta segretaria generale: "Il mercato del lavoro è fragile"

La proclamazione è avvenuta al termine del decimo congresso del sindacato, che si è svolto nell'ex chiesa San Giacomo

Maria Giorgini è stata confermata segretaria generale della Cgil di Forlì. La proclamazione è avvenuta al termine del decimo congresso del sindacato, che si è svolto nell'ex chiesa San Giacomo. La relazione di Giorgini ha portato spunti di riflessione su questi e su altri numerosi temi, attuali e urgenti. "Gli ultimi quattro anni hanno nei fatti modificato repentinamente le nostre Agende, costringendo un’organizzazione come la nostra, per natura programmatica, al lavoro in emergenza, a cambi repentini di priorità, alla modifica spesso del nostro modo di rispondere ai bisogni collettivi e individuali - ha evidenziato Giorgini -. Nel 2022 il territorio forlivese ha visto una ripresa economica, ma dall’altro lato il mercato del lavoro risulta particolarmente fragile. La provincia di Forlì-Cesena è tra le prime in Italia per l’aumento dell’inflazione, al 13%, e parallelamente ha un reddito medio procapite tra i più bassi in regione, 97 euro la media giornaliera regionale, 87 quella della nostra Provincia. Tra salari bassi, forte precarietà e il venir a meno dei sussidi come il reddito di cittadinanza il rischio è quello di un anno dove saranno tante le persone che si troveranno in difficoltà".

I lavori

La prima giornata è iniziata con l’intervento di Pavel, un ragazzo che dopo un’esperienza in carcere ha ricostruito la sua vita ripartendo dal lavoro, grazie anche all’incontro con Techne, ente di formazione, e a persone che non si fermano a guardare gli sbagli individuali ma danno importanza alla voglia di costruire un futuro migliore.  La condivisione e la collettività protagoniste anche del video “La Cgil di Forlì: quattro anni resistenti”, che ha mostrato le difficoltà affrontate da lavoratrici, lavoratori e famiglie durante la pandemia, con un pensiero a tutte le persone che hanno perso la vita in quel periodo, tra cui le oltre 4000 persone impiegate nel comparto sanitario.  Numerosi gli interventi che si sono susseguiti nel corso delle due giornate, dalle istituzioni che hanno portato il loro saluto alla platea congressuale Cgil Forlì, alle associazioni che hanno condiviso riflessioni sulla delicata e difficile realtà che l’Italia sta vivendo, con la Guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi, l’aumento della povertà, e la frammentazione del mondo del lavoro aggravato dalle ultime decisioni prese dal Governo, tra cui la reintroduzione dei voucher. 

Il congresso

Al congresso hanno partecipato le istituzioni locali, il Comune di Forlì e il presidente della Provincia Forlì-Cesena, Enzo Lattuca; i sindacati Cisl Romagna, Uil Forlì e il Csdl (il sindacato Repubblica di San Marino lo scorso settembre ha firmato con Cgil l’accordo di doppia affiliazione per le lavoratrici e i lavoratori frontalieri iscritti alle due organizzazioni sindacali); e le associazioni Anpi Forlì-Cesena, Federconsumatori Forlì-Cesena, Sunia Forlì-Cesena, Libera Forlì-Cesena, Arci Forlì, Auser Forlì.

Il dibattito ha attraversato tutti i lavori congressuali, con gli interventi, i punti di vista e le testimonianze di lavoratori e lavoratrici di tutte le categorie Cgil, ascoltare le loro parole è stato emozionante e ha ricordato a tutte le sindacaliste e ai sindacalisti Cgil quando lavoro resta da fare per non arrendersi alle logiche individualiste purtroppo sempre più presenti nella società contemporanea; non sono mancati gli interventi di segretari/segretarie Generali e funzionari delle categorie che costruiscono la Cgil, giorno dopo giorno, in una visione confederale. Un modo di vivere l’organizzazione che è stato descritto anche da Fiorella Prodi, segreteria regionale Cgil Forlì, nel suo intervento conclusivo.

Dal lavoro della Commissione politica è stato prodotto anche un ordine del giorno sul tema della Pace: "La Cgil nella convinzione che la Pace sia un valore universale, condanna fortemente l’invasione della Russia all’Ucraina e rinnova il sostegno convinto e la solidarietà alla popolazione ucraina. Chiede al Governo italiano di mettere in campo una decisa iniziativa politica per sollecitare l’Europa a superare le evidenti debolezza e contraddizioni e a ritrovare le ragioni dell’unità, affinché spenda la propria autorevolezza per far arrivare le parti, attraverso il dialogo e quindi la diplomazia e non con la corsa al riarmo, alla soluzione del conflitto". 

I delegati e le delegate al decimo Congresso Cgil Forlì hanno votato per il rinnovo del Comitato direttivo e dell’Assemblea Generale della Camera del Lavoro Cgil Forlì. Milad Basir è stato confermato presidente del Comitato Direttivo e Assemblea Generale. Confermati componenti della categoria Andrea Maltoni e Emanuela Castagnoli. "Adesso si apre una nuova stagione la Cgil di Forlì e tante sfide attendono la Camera del Lavoro - è stata la chiosa di Giorgini -. Quello che si è appena concluso è stato l’ultimo congresso della Cgil Forlì, entro il 2023 le due strutture, Forlì e Cesena, completeranno il percorso di unificazione, sette categorie unificate (Fp Filcmas, Fillea, Filctem, Flc, Slct e Filt) sono già state unificate nel corso dello scorso anno". Infine da Giorgini un ringraziamento ad Adelmo Cervi, per il suo video di saluti con cui ha augurato a tutta la Camera del Lavoro e ai delegati e delegate "Buon Congresso", suscitando commozione e ricordi. Adelmo Cervi è figlio di Aldo Cervi, ucciso dai fascisti nel 1943, il padre di Adelmo è stato fucilato insieme ai suoi fratelli in uno degli atti ignobili perpetrati dai fascisti ai danni dei civili, sul finire della Seconda Guerra Mondiale.

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