rotate-mobile
Cronaca

Chiesa devastata dall'alluvione, la comunità di San Benedetto riparte con una raccolta fondi

Per giorni l’intero quartiere di San Benedetto è stato teatro di un intenso lavoro di volontari. Con la raccolta su GoFundMe si vuole far ripartire le attività parrocchiali

“Chiediamo un piccolo contributo, a chiunque sia in grado di darlo, per poter sostenere le ingentissime spese di ripristino dei locali e per la ripresa dell’attività parrocchiale”. Sul sito Gofundme.com è operativa la campagna “Alluvione a Forlì: ridiamo la speranza”: si tratta di una raccolta fondi, organizzata da Davide Briccolani, per ridare funzionalità al complesso parrocchiale di San Benedetto. “Come tutti sappiamo - si legge sul web - lo scorso 16 maggio una pesantissima alluvione ha colpito la Romagna e tra i più colpiti c'è certamente il quartiere S. Benedetto a Forlì. La Parrocchia di San Benedetto Abate ha subito ingentissimi danni”. Quasi 1.5 metri di acqua e fango si sono riversati nella chiesa, nelle sale parrocchiali, nella cucina comunitaria e nel teatro, sfondando porte e rovesciando, sporcando e inzuppando tutto quello che trovava lungo il percorso. Anche il parcheggio e il campo sportivo della parrocchia sono stati sommersi. Le immagini della chiesa “profanata” dall’acqua del Montone, hanno fatto il giro dei media.

“Una volta che l'acqua si è in qualche modo ritirata, è rimasta una enorme coltre fangosa che per giorni interi ha superato i 40 cm. Ora che il tempo sta passando, l'acqua evapora per il caldo e tutta la fanghiglia si è compattata in circa 25 cm di pesantissima melma. I volontari ci hanno aiutato a buttare tutti gli arredi sommersi e a svuotare i locali da decine di tavoli, sedie, mobili attrezzatura di segreteria, materiale di consumo per le attività, materiali di scena e di amplificazione per il teatro e tantissimi materiali di stoccaggio per le manutenzioni o le attività stagionali”. Gli spogliatoi del campo da calcio sono tuttora inagibili e le tre caldaie e il montacarichi sono stati sommersi e resi inutilizzabili. Lo stesso campo da calcio è sommerso dalla melma, mentre almeno il parcheggio e l'ingresso sono stati finalmente resi agibili.

Rifiuti accatastati fuori dalla parrocchia-2

“Tutte le attività dell'oratorio sono al momento sospese a tempo indeterminato così come l'uso di sale parrocchiali, del teatro e della cucina. Non è possibile in alcun modo ricominciare a svolgere alcuna attività”. Per giorni l’intero quartiere di San Benedetto è stato teatro di un intenso lavoro di volontari, che si sono adoperati per ripulire case e strade e ridare dignità ai quei luoghi carichi di vita. Per quanto riguarda la chiesa, “ci hanno aiutato a buttare tutti gli arredi sommersi e a svuotare i locali da decine di tavoli, sedie, mobili attrezzatura di segreteria, materiale di consumo per le attività, materiali di scena e di amplificazione per il teatro e tantissimi materiali di stoccaggio per le manutenzioni o le attività stagionali”.

L’ultimo aggiornamento attesta che sono stati ripuliti dal fango il piazzale, il parcheggio e la stessa chiesa, tanto da consentire sin dal 28 maggio, la ripresa della Messa domenicale, celebrata dallo stesso vescovo mons. Livio Corazza, che per l’occasione ha benedetto l’immagine dipinta da Vignazia della “Madonna del Fango”, presente il Sindaco Gian Luca Zattini. Nulla da fare invece, per le auto alluvionate e completamente sommerse del diacono Briccolani, del parroco don Emanuele Lorusso e di alcuni vicini che avevano posteggiato in parrocchia, tutte irrecuperabili e portate via per la demolizione.

“Il nostro desiderio - continua l’appello su Gofundme - è quello di rendere, quanto prima, agevoli alle attività oltre che la chiesa anche le sale parrocchiali, pulendo, sanificando e acquistando gli arredi. Successivamente cercheremo quanto prima di trovare la modalità per sostituire le 3 caldaie andate sommerse della chiesa, dei locali parrocchiali e degli spogliatoi del campo da calcio. In un secondo momento cercheremo di ridare speranza anche alle cucine, al campo sportivo e al teatro”. Ogni contributo sarà depositato sul conto corrente della parrocchia. “Grazie a quanti sapranno aiutarci”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiesa devastata dall'alluvione, la comunità di San Benedetto riparte con una raccolta fondi

ForlìToday è in caricamento