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Cronaca Forlimpopoli

A 77 anni decide di chiudere lo storico ristorante Edo: "Tante soddisfazioni ma anche tante rinunce"

"Ai miei figli ho detto subito di stare lontani dal ristorante. Una è medico al Sant'Orsola e l'altro è direttore commerciale di un'azienda di abbigliamento danese"

Aveva 10 anni quando i suoi genitori iniziarono a gestire l'hotel ristorante Edo, in via Mazzini a Forlimpopoli, locale storico della Romagna. Ora, Roberto Persiani, di anni ne ha 77 e consegna l'attività a una società emiliana che, con molta probabilità, ne farà un residence con piccoli e autonomi appartamentini. "Ho una certa età e sono stanco - spiega Roberto, figlio di Edo - Più passavano gli anni e più sentivo il peso del lavoro. Non è facile gestire una ventina di stanze e 100 posti nella sala ristorante. Si parte alle 6 di mattina e si chiude, quando si può, alle 23. Non esistono né sabati né domeniche. Penso di meritarmi un po' di ferie..."

Roberto Persiani stava studiando Ingegneria e gestiva già la contabilità del locale quando morì Edo, il padre, e così, per aiutare sua madre, iniziò a stare nel ristorante. "Una volta entrato - continua Roberto - non sono più riuscito a uscirne. Per questo ai miei figli ho detto subito di stare lontani dal ristorante. Una è medico al Sant'Orsola e l'altro è direttore commerciale di un'azienda di abbigliamento danese. Hanno dei bei lavori e sono soddisfatti. Ogni tanto mi dicevano "babbo veniamo a lavorare con te..." e io rispondevo risoluto: "No, via via... non voglio che lavoriate 18 ore al giorno. Io l'ho fatto ed è stato un gran sacrificio. Ho avuto tante soddisfazioni ma ho fatto anche tante rinunce".

I dipendenti dopo il 2011, quando Roberto ha scelto di fare solo la cena, erano 5 e non più 10 e, visto che in questo momento c'è molta richiesta di bravi ed esperti lavoratori del settore, tutti o quasi hanno già trovato un'altra occupazione. Un pensiero, però, Roberto Persiani, lo dedica anche ai clienti sempre presenti e gentili, ringraziandoli tutti simbolicamente, uno per uno. Ma Edo era famoso anche perché ogni tanto si potevano incontrare clienti di un certo rango: da Rita Pavone a Renato Zero, passando per Gualtiero Marchesi, lo chef italiano più noto nel mondo, con cui Roberto si è fatto orgogliosamente fotografare. Con la chiusura del locale un altro pezzo di storia se ne va e, con un po' di nostalgia nel cuore, Forlimpopoli aspetta di vedere cosa regalerà il futuro. 
 

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