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Quindicimila cani hanno una famiglia a Forlì, ecco la guida sul benessere: "L'umanizzazione dell’animale deve essere evitata"

È stata presentata la nuova edizione de "La Città a 4 Zampe", dove esperti danno consigli per la migliore convivenza tra gli animali e i loro padroni per evitare comportamenti dannosi per entrambi

Il benessere degli animali e la relazione tra loro e gli uomini sono solo alcuni dei temi trattati nella nuova edizione de "La Città a 4 Zampe", una guida dove si parlano di tutte le tematiche riguardanti il rapporto tra i cani e i loro padroni. Questa pubblicazione tocca tutte le città della Romagna. “Questa sarà un'edizione davvero speciale - spiega il direttore Domenico Chiericozzi - in cui faremo il punto della situazione sul post alluvione, racconteremo cosa è cambiato in città in questi ultimi due anni, visto che nel 2023 non siamo usciti proprio a causa dell'alluvione, affrontando tutti i temi di più stretta attualità riguardo la salute, il benessere, i servizi, l'educazione, necessari per una corretta relazione con gli amici animali e una civile convivenza. Si tratta di una pubblicazione importante perché nella sola Forlì ci sono circa 15mila cani regolarmente denunciati e quindi è fondamentale capire come ci si deve comportare nei loro confronti. Ovviamente vanno rispettate anche le persone che non amano particolarmente gli animali. Questa edizione della "Città a 4 Zampe" sarà l’ultima, perché dal 2025 nascerà Romagna Pet”.

VIDEO -  La guida "Città a 4 zampe" spiegata nel dettaglio

Città a 4 zampe

Proprio le problematiche riguardanti il rapporto sbagliato con gli animali è stato sottolineato da Simona Buda, titolare di Robinson Pet Shop. “L’umanizzazione dell’animale deve essere evitata - afferma -: ci sono dei comportamenti che devono essere seguiti per metterlo nelle migliori condizioni e per evitare di fargli avere comportamenti che riteniamo siano corretti, ma di cui invece ne soffre. Questo riguarda lo stile di vita e come noi ci rapportiamo nei suoi confronti. Stiamo notando che dopo il Covid molte persone vengono da noi per parlare dei loro animali e per cercare una voce amica ed infatti siamo diventati quasi un centro d’ascolto oltre che un negozio e proprio questo aspetto ci fa capire quanto debbano essere chiari alcuni concetti per garantire la migliore convivenza tra uomo e animale”.

Della stessa opinione è Stefano Cavina, responsabile Formazione Centro Cinofilo Dog Galaxy e Istruttore ed Educatore Cinofilo a Forlì. “Amiamo i cani proprio perché sono cani e non dobbiamo commettere l’errore di essere spinti dalla troppa passione per loro e abituarli a comportamenti che noi riteniamo corretti, ma che per loro sono sbagliati. Ad esempio quando noi utilizziamo gli animali per la pet therapy, guardiamo sempre il loro grado di stress, anche se è uno stress positivo perché vanno in ospedali o in strutture in cui non sono abituati a stare e quindi non bisogna esagerare. Il cane deve correre e riposare seguendo il suo stile di vita e non vivere tutto il giorno sul divano".

"Abbiamo pensato di chiedere al comune di Forlì una deroga sulla legge che stabilisce che un guinzaglio debba essere lungo al massimo un metro e mezzo. Credo che in certe zone debba superare questa misura per garantire all’animale di correre e di divertirsi, come accade in Svezia, dove la lunghezza è a discrezione del padrone ed è stabilita dal suo buonsenso. Mi piacerebbe che a Forlì ci fosse questa nuova normativa, ma mi rendo che non è semplice apportare modifiche a quella attuale”.

"La Citta a 4 Zampe" ha anche il patrocinio del comune di Forlì, da sempre vicino a queste tematiche. “In questi cinque anni abbiamo fatto molto per garantire il benessere degli animali - sottolinea l’assessore Giuseppe Petetta - e grande merito lo devo dare alle associazioni che sono sempre state vicine all’amministrazione, permettendoci di raccogliere ottimi risultati”.
 

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