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Cronaca

Impianti sportivi invasi dal fango, danni per oltre 2 milioni di euro. Al Ronco Lido è tutto da rifare

Prima ricognizione sugli impianti sportivi danneggiati per 2 milioni 355 mila euro per un totale di 20 ettari, tra strutture e aree verdi, ricoperti da 15 centimetri di fango

L’alluvione che si è abbattuta su gran parte della città non ha risparmiato impianti sportivi, palestre e aree verdi. Dopo i giorni della prima emergenza, vengono quelli della conta dei danni, alla quale il Comune di Forlì ha messo mano in vista del ripristino delle strutture e della ripartenza. Da una prima stima, i danni a carico degli impianti sportivi si attestano complessivamente sui 2 milioni 355 mila euro, per un totale di 20 ettari - tra impianti e aree verdi - ricoperti dal fango che arriva anche ai 15 centimetri di altezza, con prati da riseminare e piante da sostituire. 

“Vorremmo procedere subito con le operazioni di ripristino delle strutture che hanno avuto danni ingenti e l’ufficio Ambiente ha già provveduto a incaricare le aziende per liberarle dal fango - spiega il vicesindaco con delega allo Sport, Daniele Mezzacapo - ma prima è necessario chiarire gli aspetti legati agli interventi di somma urgenza e alla verifica delle somme che ci saranno restituite, siamo in una fase di analisi precauzionale, perché non possiamo rischiare di compromettere il bilancio comunale”. A proposito del tema risorse, il vicesindaco precisa che “in questi giorni ci sono stati una serie di contatti, dal ministro dello Sport al presidente del Coni che è venuto qui - dice Mezzacapo -  e tutti ci hanno detto non vi lasceremo soli. E’ chiaro che se tutti mantengono le parole spese non avremo problemi. Ci sono stati anche privati che si sono resi disponibili a fare interventi e donazioni e molti gestori si sono proposti con ulteriori investimenti”.

Dalla ricognizione fatta dagli uffici comunali, tra gli impianti che hanno subito i danni più ingenti, per 1 milione 300 mila euro, c’è il Ronco Lido, finito completamente sott’acqua, con l’area esterna e la strada ricoperte di fango, gli spogliatoi sommersi dall’inondazione, gli impianti e le fognature da rifare ex novo. Nei campi da calcio e nella zona tribuna ci sono circa 15 mila metri cubi di fango da rimuovere.
“Al Ronco il dispiacere più grande è che c’erano due campi da calcio, un edificio con gli spogliatoi, una rete fognaria funzionante e un’area verde attrezzata con impianti all’aperto ed è andato tutto in rovina - dice Mezzacapo - . Quella era la base di partenza rispetto al nuovo progetto del Ronco, co-finanziato con i fondi del Pnrr per 2 milioni 800 mila euro cui se ne sono aggiunti altri 400 mila per il rispetto delle tempistiche, e ora ci troviamo a dover fare tutto da zero”. A ottobre partirà il cantiere, per rispettare le scadenze collegate al Pnrr, e il progetto va quindi avanti. “Dovremo però fare una analisi che tenga conto del fiume e degli argini e all’eventuale opportunità di investire nuovamente in un impianto in cui il corso d’acqua può esondare - precisa il vice sindaco -. Se è vero che il cambiamento climatico c’è stato e le perturbazioni hanno cambiato la loro forma vanno fatte valutazioni diverse, anche in una fase di elaborazione del Pug”. 

Si attestano sui 700 mila euro invece i danni alla palestra Mercuriali di ginnastica artistica in via Isonzo, in cui è completamente da rifare la centrale termica, anche nella parte elettrica, dovranno essere sostituiti pannelli interni perimetrali e ripristinato l’impianto elettrico, così come le fognature e le attrezzature sportive. 

Particolarmente grave anche la situazione al Cise Raketown, in cui erano stati fatti di recente investimenti importanti da parte del gestore. Serviranno 150 mila euro per sostituire i manti in erba dei campi da padel coperti e scoperti e la sabbia nei 4 campi da beach. Finiture da sostituire negli spogliatoi e nel ristorante così come la recinzione dell’area esterna.

A Villafranca, al polisportivo Giulianini, necessari interventi sulla palestra, in cui dovrà essere sostituito il parquet e si dovrà mettere mano agli spogliatoi tennis e calcio, con lavori di manutenzione al manto erboso e la rimozione del fango nei campi da tennis e da beach e la pulizia generale delle aree esterne, per un importo di 125 mila euro.

Ingenti danni anche al polisportivo Monti alla Cava, per 35 mila euro, dove sono da sostituire arredi e attrezzature nel bar e negli spogliatoi, compreso il ripristino della centrale termica e dove i 4 campi da tennis e il campo da beach sono ricoperti da 5 centimetri di fango. Sono stati risparmiati invece la palestra e il campo da calcio e calcetto.

Anche a Borgo Sisa l’area esterna e il campo da calcio sono finiti sotto 5 centimetri di fango che ora dovrà essere rimosso ed è stata danneggiata la centrale termica così come, da una prima ricognizione, anche le fognature. Importo lavori 35 mila euro.

Infine a Roncadello il polisportivo Cimatti ha subito danni nei campi da tennis e da basket scoperti, importo lavori 10 mila euro. Non sono stati invece danneggiati gli spogliatoi.

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