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L'associazione "Dino Amadori" si è presentata al Cnos Forlì Salesiani

Giovanni Amadori ha raccontato la 'mission' dell'associazione, "volta a divulgare e sensibilizzare su ciò che il professor Amadori è riuscito a fare"

L'associazione "Dino Amadori" si è presentata al Cnos Forlì Salesiani in occasione del "Buon giorno dei Salesiani". "Sono stato onorato per l’opportunità datami da Sergio Barberio e dal direttore dell'Opera Salesiani di Forlì, Don Pier Giorgio  Placci - ha esordito il presidente dell'associazione Giovanni Amadori -. Il Centro di Formazione Professionale “Don Bosco” di Forlì, come tutti i Centri di ispirazione cristiana, ha sempre perseguito finalità istituzionali di formazione e aggiornamento professionale riferendosi ai valori cristiani, al sistema preventivo di San Giovanni Bosco e alla prassi educativa salesiana. Il CFP opera nella formazione professionale dal 1954. Ed è proprio in questi principi fondanti la realtà Salesiana che ho trovato il primo filo conduttore con i principi ispiratori di tutta la vita del Prof. Amadori, mio padre".

Giovanni Amadori ha raccontato la 'mission' dell'associazione, "volta a divulgare e sensibilizzare su ciò che il professor Amadori è riuscito a fare, partendo da Corniolo per la Romagna e per l'Italia sino in Tanzania. Ed in  ciò che mio padre ha fatto in Africa si ispirerà il progetto del 2024 della Associazione Dino Amadori. Tutta la vita professionale del professor Amadori si è ispirata proprio ai principi salesiani, con l’obiettivo di formare medici scienziati e ricercatori di alto spessore, sempre riuscendo a trarre da ciascuno di loro il meglio, portandoli a esaltare le capacità professionali individuali che li caratterizzava. Mio padre ha fatto tutto ciò senza mai piegarsi a logiche nepotistiche o clientelari, sempre anteponendo il bene dei propri pazienti a qualsiasi approccio medico scientifico".

Amadori ha tra l'altro ricordato anche la sua esperienza in Etiopia, "dove una sorella salesiana ha rappresentato il valore aggiunto nella missione della "Consolata" per l'ospedale di Gambo, a 250 chilometri dalla capitale Addis Abeba nella regione dell'Arsi, Oromia, dove ho vissuto per circa un anno". Da Giovanni Amadori un ringraziamento a Barberio, "uomo instancabile ed eclettico che nella realtà Salesiana di Forlì è determinante per incrementarne la crescita, con i tantissimi giovani dai principi e valori solidi  e con una visione e lungimiranza in tutti i suoi progetti che la nostra Associazione condivide, come certamente avrebbe fatto mio padre.

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