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Alluvione, la ripartenza

Maltempo da maggio ad agosto, il governo dichiara lo stato d'emergenza per 12 mesi: 4,5 milioni di euro per i fabbisogni più urgenti

Lo ha deciso lunedì pomeriggio il governo dopo la relazione svolta dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci

Stato di emergenza per 12 mesi, per gli eventi meteorologici che si sono verificati tra maggio ed agosto 2023 in varie zone d'Italia. Lo ha deciso lunedì pomeriggio il governo dopo la relazione svolta dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Deliberati stanziamenti per la 4.500.000 per le provincie di Forlì-Cesena e Ravenna. "Abbiamo accolto le istanze avanzate dai presidenti delle Regioni così gravemente colpite. Le risorse, quantificate dopo i sopralluoghi dei tecnici del dipartimento di Protezione civile nazionale e di quelli regionali, servono - spiega il ministro Musumeci - a far fronte alle esigenze più immediate ed ai fabbisogni più urgenti: dal soccorso e l'assistenza alla popolazione al ripristino dei servizi pubblici". 

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha invece approvato le delimitazioni territoriali dei danni subiti dalle imprese agricole a causa dell'alluvione, che verranno poi trasmesse al ministero. Lo ha annunciato l'assessore all'Agricoltura, Alessio Mammi, che ha indicato tra le priorità quella di "garantire la manutenzione adeguata alle reti dei territori rurali, anche grazie alle risorse Gal; procedere con gli interventi di somma urgenza per ripristinare le strade di collegamento e le strade intra-poderali, evitando il rischio di uno spopolamento della montagna; e ripristinare rapidamente le infrastrutture idriche e procedere con gli interventi per riparare e intervenire sui danni causati dalle frane". Gli agricoltori "sono custodi del territorio - dichiara Mammi - e per questo occorre accelerare e dare delle risposte, prima dell'inverno, puntando all'obiettivo di una ricostruzione totale delle infrastrutture con risarcimenti a chi ha produzioni vegetali distrutte e a quelle zootecniche danneggiate".

In questo contesto, "la Giunta regionale ha deliberato le delimitazioni dei danni in agricoltura, nelle zone territoriali colpite dagli eventi alluvionali - continua l'assessore- per danni alle produzioni vegetali, produzioni zootecniche, apistiche, le strutture aziendali e le infrastrutture interaziendali, così da essere operativi e trasmettere le perimetrazioni al ministero". Inoltre, "abbiamo lavorato per fare sì che il nuovo strumento di ristoro Agricat potesse risarcire fino al 100% dei danni, anche quelli provocati dalle frane", segnala Mammi. "In questa fase possiamo contare su circa 150 milioni di euro, messi a disposizione dallo Stato e dalla Commissione europea, garantiti per le perdite produttive: un primo passo ma - mette in chiaro Mammi - ben lontano dai danni complessivi in agricoltura che si aggirano attorno al miliardo di euro". Sono inoltre a disposizione, spiega poi l'assessore, "anche 50 milioni per la ricostruzione e 21 milioni che arrivano dai fondi che abbiamo stanziato tra Psr e nuovo programma di Sviluppo rurale, in attesa del contributo del fondo solidarietà delle altre Regioni".

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