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La storia

Non abbraccia il figlioletto dal 19 luglio, la disperazione del padre: "La mia ex me l'ha portato via"

E' la storia di Rubens Gardelli, imprenditore nel settore del caffè, che ha incontrato il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini per parlare della sua vicenda e dell’impegno per veder tutelati i propri diritti di genitore

Non abbraccia il figlioletto di due anni dalla scorsa estate. Era il 19 luglio del 2023 quando l'ex moglie ha improvvisamente lasciato l'Italia per tornare nel paese d’origine, portando con sé il piccolo. E' la storia di Rubens Gardelli, imprenditore nel settore del caffè, che ha incontrato il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini per parlare della sua vicenda e dell’impegno per veder tutelati i propri diritti di genitore. Col primo cittadino che si è detto “profondamente scosso dalla vicenda”.

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"Con la mia ex compagna ci siamo conosciuti nel 2020, in pieno lockdown - racconta Gardelli -. Ci siamo innamorati quasi subito e sposati poco dopo nel suo Paese d'origine. Con la gravidanza e la successiva nascita del piccolo, la mia ex si è trasferita a Forlì, dove abbiamo comprato casa e gettato le basi per un progetto di vita insieme". Poi tutto è precipitato. Gardelli torna a quel 19 luglio: "Quel giorno ono andato nel panico - ammette -. Mia moglie mi aveva detto che avrebbe portato nostro figlio al mare ma nel corso della giornata è sparita. Di lei e di nostro figlio non ho più avuto notizie. Soltanto qualche giorno dopo, con un messaggio delirante, mi ha comunicato che il nostro rapporto era finito e che era tornata nel suo Paese, avanzando nei miei confronti accuse prive di ogni fondamento".

In questi mesi, Gardelli ha cercato in tutti i modi di riportare il figlio a casa, intraprendendo una risoluta serie di azioni legali e personali sia in Italia che nel Paese della donna. Il risultato è stato appena 10 videochiamate da luglio a marzo e un dialogo sempre più fragile e compromesso tra padre e figlio. "Sono vicino al signor Gardelli e a tutta la sua famiglia - aferma il sindaco -. Il suo è un dramma indescrivibile, un dolore che lacera un’intera esistenza. È dovere delle istituzioni operare in stretta sinergia per far sentire la propria vicinanza a un uomo e a un padre a cui è stato sottratto l’affetto più caro, la più grande ragione di vita. Il Comune di Forlì c’è e farà la sua parte se necessario. Non si può restare in silenzio di fronte a una simile tragedia e noi, se chiamati a farlo, ci mostreremo al fianco di Rubens e dei suoi genitori".

"La situazione che sta vivendo il mio cliente è tragica ma anche molto complessa dal punto di vista giuridico - spiega uno dei suoi avvocati Massimiliano Pompignoli -. Non noi allenteremo la presa. Il nostro obiettivo resta quello di far valere il diritto di un genitore a vivere il proprio figlio in maniera continuativa e significativa. Continueremo a lavorare per riportare a casa il piccolo. "Ringrazio il sindaco Zattini per la sua umanità e le parole spese a sostegno della mia battaglia - conclude l'imprenditore -. Ho trovato in lui ascolto e partecipazione e questo è il tipo di aiuto di cui una persona come me ha bisogno. Sentire la mia comunità vicina mi dà forza e un grandissimo conforto". 

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