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Cronaca

"Sempre più difficile mantenere sportelli aperti nei piccoli comuni, dove persone e aziende sono sempre meno"

Mauro Fabbretti, a capo della federazione delle BCC in Emilia-Romagna, è intervenuto alla trasmissione televisiva condotta da Mario Russomanno

Mauro Fabbretti, a capo della federazione delle BCC in Emilia-Romagna, è intervenuto alla trasmissione televisiva condotta da Mario Russomanno che andrà in onda stasera alle 23 sul canale 99 del digitale terrestre. Tra gli argomenti della conversazione quello del progressivo spopolamento delle comunità periferiche e del ruolo che potrà svolgere il credito locale. "Noi in Emilia-Romagna - ha spiegato il manager- abbiamo 394 sportelli aperti, siamo presenti in oltre l'80% dei Comuni. In undici di questi rappresentiamo l'unico sportello bancario aperto. Ma, parliamoci chiaro: le banche sono aziende, se non si sostengono mettono in crisi l'intero sistema economico, ed è sempre più difficile mantenere sportelli dove persone e aziende sono sempre meno. La tendenza è ormai chiara".

Voi cosa farete? "Siamo consapevoli che il mondo evolve, che le nuove tecnologie avanzano e che i giovani ormai prediligono accedere ai servizi bancari in remoto. Ma noi siamo figli delle antiche Casse Rurali, facciamo della prossimità un valore. La relazione interpersonale per noi è importantissima. Abbiamo anche affidato uno studio all' Università di Bologna sui questo tema, che ha confermato le nostre opinioni consolidate. Pertanto vogliamo rimanere a dare una mano alle comunità locali, non prevediamo, per i prossimi anni, di dismettere sportelli né di indebolire la presenza fisica delle BCC nei territori".

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