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Cronaca

Sindaco battuto in Consiglio, il segretario Pd: "Non è caso politico. Briccolani non rischia"

Dopo il voto boomerang di martedì in Consiglio comunale l'opposizione interna alla maggioranza aveva puntato il dito contro l'assessore. Valentina Ancarani: "Solo un voto tecnico"

"Spaccatura nel Pd? Non direi proprio. Non c’è un caso politico, solo una delibera tecnica sulla quale ogni consigliere ha deciso di votare secondo coscienza”. Il segretario Pd, Valentina Ancarani, minimizza la portata del voto con il quale, martedì, il Consiglio comunale ha bocciato la delibera di Giunta sull’aumento dei compensi ai Revisori dei conti dell’ente pubblico.

Una delibera votata da sindaco e assessore e anche dal capogruppo Pd in Consiglio, ma bocciata dai consiglieri di maggioranza (compresa Ancarani che è anche segretario Pd) alcuni dei quali hanno preferito non prendere parte al voto. Una situazione mai accaduta in tempi recenti in Consiglio Comunale, con il sindaco che è "andato sotto" ed è uscito battuto per il voto contrario della sua maggioranza.

Con soli sei voti a favore, venti voti contrari e 3 astenuti, la Giunta è andata sotto e la delibera è stata bocciata. Un sintomo di disaccordo tra i livelli più alti del partito (sindaco, assessore, capogruppo e segretario) che non è sfuggito all’opposizione sia esterna che interna che ha voluto sottolineare l’accaduto puntando il dito contro l’assessore al bilancio Emanuela Briccolani.

Ancarani cosa è successo?
Si è trattato di un voto su una delibera tecnica e non politica. 

Decidere di aumentare i compensi ai revisori non è una scelta politica?
L’adeguamento dei compensi era stato proposto legittimamente dai Revisori dei conti e non dall’assessore o dalla Giunta. La Giunta ha sottoposto la questione al Consiglio e ognuno ha votato secondo coscienza, molti consiglieri hanno valutato che non fosse in linea con le necessità di contenere la spesa.  

Però sindaco e assessore hanno espresso voto favorevole diversamente dal parere dei consiglieri…
Sì ma, ripeto, per noi questo voto non aveva rilevanza politica altrimenti avremmo cercato di risolvere le divergenze prima. 

Esiste un problema con l’assessore al Bilancio come dicono le liste d’appoggio al Pd?
No, non esiste. Possiamo andare orgogliosi del lavoro che è stato fatto sul Bilancio soprattutto da questo assessore che riveste l’incarico fin dalla Giunta precedente. Avere i conti in ordine è un grande vantaggio per il nostro Comune.

Eppure è la seconda volta che il settore del Bilancio si trova al centro delle polemiche dopo la questione del debito per le spese legali.
Su quella questione abbiamo dato una risposta forte e trasparente.

Alcune liste come quella guidata da Peruzzini (“Noi con Drei”) sembrano farvi opposizione dall’interno. Cosa si è rotto nel rapporto con il Pd?
Bisogna chiederlo a loro. Di certo è una anomalia ma vorrei sottolineare come sui documenti più rilevanti hanno votato assieme al Pd, sul Bilancio giusto per fare un esempio. 
 

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