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Controlli della Polizia

Cocaina tra i tavoli e sulla mensola del bagno: il questore chiude per dieci giorni un bar

In virtù degli elementi raccolti il questore Mastromattei ha firmato il provvedimento che sospende per 10 giorni l’autorizzazione all’esercizio dell’attività "allo scopo di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e favorire il ripristino delle condizioni di vivibilità a beneficio dei residenti della zona"

Tra i clienti soggetti già noti alle forze dell'ordine, ma non solo. Su una mensola del bagno sono spuntati 7 grammi di cocaina suddivisi in dosi, mentre una persona è stata trovata con 5 grammi di hashish. A seguito di un controllo svolto il 23 marzo scorso dalla Polizia di Stato, gli agenti della Questura di Forlì-Cesena hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza, ex articolo 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, della durata di 10 giorni, al titolare del "Bar Astro", in viale Vittorio Veneto. Il provvedimento è scaturito da una serie di controlli svolti dalla Polizia di Stato nel bar, intensificati di recente nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal questore Claudio Mastromattei per il contrasto del degrado urbano, nel corso dei quali è emerso come il locale fosse frequentato abitualmente da persone con numerosi precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti. 

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Nel controllo del 23 marzo scorso, oltre ad identificare soggetti già noti alle forze dell'ordine, gli agenti avrebbero rinvenuto 7 grammi di cocaina, suddivisi in dosi, su una mensola del bagno e 5 grammi di hashish ad uno dei clienti, segnalato al Prefetto quale assuntore di droga. Un altro avventore è invece risultato non in regola col permesso di soggiorno e denunciato all’autorità giudiziaria per il reato previsto dall’articolo 10 bis del testo unico sull’immigrazione e sottoposto alle procedure per l’espulsione.Già nel corso della settimana precedente, inoltre, la sera del 15 marzo, il personale delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, inviato a Forlì a supporto dei servizi straordinari in atto, avrebbero rinvenuto due involucri di cocaina tra i tavoli esterni del locale e segnalato alla magistratura due avventori di origine straniera, uno per inottemperanza all’ordine di lasciare il territorio nazionale, l’altro per rapina e lesioni personali, reato commesso nei giorni precedenti e per i quali era ricercato.

In virtù degli elementi raccolti il questore Mastromattei ha firmato il provvedimento che sospende per 10 giorni l’autorizzazione all’esercizio dell’attività "allo scopo di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e favorire il ripristino delle condizioni di vivibilità a beneficio dei residenti della zona". E’ l’ennesimo provvedimento di sospensione dell’attività adottato negli ultimi mesi dal questore, con l’obiettivo - spiegano della questura, "di incidere sui fenomeni di degrado e illegalità e per stimolare i titolari ad assumere iniziative affinchè le proprie attività non diventino “punto di ritrovo” di spacciatori e soggetti già noti alle forze dell'ordine e provvedano invece, a inoltrare le relative segnalazioni alle forze dell’ordine. I controlli proseguiranno incessanti, anche nell’ottica di verificare le segnalazioni che pervengono dai residenti e dai cittadini di Forlì, attenti e collaborativi “sensori” delle dinamiche del territorio". 

Il commento di Ascom

"Accogliamo con soddisfazione il provvedimento, segnale del nuovo corso sul fronte sicurezza che le autorità competenti, e mi riferisco al prefetto Rinaldo Argentieri, al questore Mastromattei e agli altri vertici delle forze dell'ordine, stanno concretizzando
esercitando il loro ruolo" Il tema della sicurezza è uno di quelli che tanto stanno a cuore alll'associazione dei commercianti, che si batte da tempo per più controlli, specialmente nelle zone più sensibili (ad esempio quella della stazione ferroviaria), rafforzamento dell'organico della polizia locale e del sistema di videosorveglianza. 

"Chi fa impresa, come tutti, deve rispettare le regole - prosegue Zattini -. Noi difendiamo i nostri associati, la loro professionalità e correttezza. Non c'è spazio, soprattutto quando parliamo di sostanze stupefacenti, per altre strade o possibilità. Quindi massima condanna da parte nostra - non vogliamo certo sostituirci ai giudici, a loro toccherà approfondire le responsabilità penali -, per chi ha un'attività di somministrazione e si concede certe licenze". In conclusione "ancora complimenti alle forze dell'ordine per l'attività svolta, che rende più sicura la città, nella speranza che i diretti interessati imbocchino le strade della legalità".

“Nei giorni scorsi ho incontrato personalmente sia il prefetto, sia il questore e confrontandomi con loro, ho avuto la testimonianza diretta di quanto siano ben presenti sui temi della sicurezza e consapevoli delle problematiche del territorio: un territorio non paragonabile con altre realtà nazionali ma certamente non esente da problematiche e difficoltà", conclude Zattini.

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