Tentata estorsione per uno smartphone rubato in auto: arrestata una ragazza di 30 anni

Una 30enne forlivese è stata arrestata dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentata estorsione collegata al furto di un telefono cellulare avvenuto in centro la settimana scorsa. L’arresto è stato eseguito da una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, intervenuta a richiesta della vittima del furto che segnalava di aver ricevuto l’intimazione di pagare una somma per ottenere la restituzione del telefono.

La scorsa settimana alla donna era stato rubato il telefono dall'abitacolo dell'auto. Successivamente una persona era venuta a conoscenza del fatto che, con tutta probabilità, la responsabile era con tutta probabilità una ragazza di circa 30 anni che gravita nel quartiere Cava, della quale aveva ricevuto una descrizione fisica e pure il nome di battesimo. Quindi si è informata da conoscenti riuscendo a rintracciare la ragazza in prossimità di un locale pubblico e l’aveva affrontata di persona, intimandogli la restituzione del maltolto, La ragazza, senza negare, aveva risposto che glielo avrebbe restituito in un secondo momento ma solo previo pagamento di una somma di denaro.

L’operatore della sala operativa della Polizia, apprese queste informazioni e tenuto conto del fatto che l’interlocutore stava ancora tenendo sotto controllo quella giovane, ha immediatamente inviato sul posto la volante, che è riuscita a catturare la ragazza e recuperare il telefono. Colta in flagranza di reato, è stata quindi arrestata. Ieri mattina si è svolta l’udienza di convalida al termine della quale il Giudice del Tribunale di Forlì, dopo avere convalidato l’operato della Polizia ha accolto le richieste della Procura della Repubblica ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera in Questura dell’imputata e il rinvio dell’udienza dibattimentale alla prossima settimana.