Aeroporto, nel 2023 sfiorati i 135mila passeggeri: Sicilia, Sardegna e Grecia le mete più gettonate

"Fidati di chi ti è vicino". E' il claim scelto dall’aeroporto di Forlì per accompagnare l’avvio del 2024 e presentare il consuntivo del traffico passeggeri 2023. La crescita, sia nel segmento dei voli domestici, sia in quelli dedicati al mercato internazionale è stata, rispetto al 2022, tutta in doppia cifra. I passeggeri totali nell’anno da poco concluso hanno raggiunto quota 134.978, con un incremento del 42,67% sul 2022 quando si attestarono a 94.610 dopo due anni di forte rallentamento del mercato aereo a causa del Covid-19. Di questi, 133.367 risultano correlati alle destinazioni commerciali e circa 1.600 provenienti dall’aviazione generale. Più in dettaglio: i passeggeri nazionali assommano a 80.473 (+52,32% sull’anno precedente), mentre gli internazionali hanno superato i 52mila (52.894) registrando un aumento pari al 29,53% (+12.060 sul 2022). Crescita sostenuta, quasi del 58%, anche nei movimenti aerei registrati complessivamente dal “Luigi Ridolfi”: 3.029 nel 2023 contro i 1.922 del 2022 (+1.107).

Tra le destinazioni più gettonate del 2023, le isole della Sicilia - sulla spinta dei collegamenti operati da Forlì verso Catania, Palermo, Lampedusa, Pantelleria, Trapani-Marsala e Comiso - e della Sardegna - vedi Olbia, Alghero, Cagliari - nonché le principali destinazioni turistiche della Grecia: a iniziare da Zante e Cefalonia. Quindi la Polonia - tramite i voli diretti Ryanair da e per Katowice e da considerare più in un’ottica incoming visto il grande interesse del mercato polacco per l’Emilia-Romagna - e l’Albania: con l’hub di Tirana a catalizzare soprattutto le richieste del traffico etnico. "Nel 2024 - dice Andrea Stefano Gilardi, direttore generale e Accountable manager di Forlì Airport - puntiamo a consolidare e accrescere ancora le buone performance conseguite nel 2023 per quel che concerne la Sicilia, la Sardegna, la Grecia - qui aggiungiamo le destinazioni di Corfù, Lefkada e Karpathos -; confermare il traffico da e per la Polonia e, altro bacino di particolare appetibilità, l’Albania".