Iper, licenziamenti Benetton e Sisley: "Passi avanti verso le riassunzioni"

Passi avanti per la riassunzione delle commesse di Benetton e Sisley licenziate dai punti vendita del centro commerciale "Punta di Ferro" il 24 settembre scorso. I sindacati hanno reso noto che lunedì si è svolto un incontro negli uffici del Comune di Forlì, tra i sottoscrittori del patto siglato all’apertura del Centro Commerciale la Punta, nel corso del quale si è imbastito il percorso per le riassunzioni delle lavoratrici licenziate in tronco il 24 settembre.

"A quanto pare le aziende che riapriranno sotto le insegne Benetton e Sisley hanno assunto l’impegno, su richiesta delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni per tramite della direzione del Centro Commerciale, di riassumere le lavoratrici, tanto che le prime 3 dipendenti saranno chiamate a fine settimana per la riapertura di Sisley", affermano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

La vertenza, seguita oltre che dai sindacati dagli Assessori Maria Maltoni del Comune di Forlì e Denis Merloni della Provincia, potrebbe quindi risolversi positivamente con la rioccupazione del personale creando anche un precedente positivo sul quale anche altri casi come quello “Adidas” potrebbero trovare soluzione.

Le organizzazioni sindacali, che hanno "apprezzato lo sforzo effettuato da parte della Direzione del centro commerciale per la conclusione positiva della vicenda", hanno tenuto a precisare che "tale indicazione non è comunque sufficiente, non essendo ancora chiaro se tutte le lavoratrici saranno riassunte considerando anche che 1 di queste è in maternità. Per questo si è chiesto un incontro urgente con le aziende che subentrano per definire le modalità delle riassunzioni che non comportino discriminazioni per nessuna lavoratrice tantomeno per quelle in maternità".

"Rimane certo un dispiacere nell’atteggiamento dell’ex titolare della Benetton, che nonostante l’interessamento delle Istituzioni e dell’Associazione di categoria si è barricato dietro i licenziamenti senza in alcun modo porre in essere azioni positive verso le 9 lavoratrici rifiutando gli incontri e non attivando gli ammortizzatori - continuano i sindacati -. Sono diverse le aziende presenti nel centro commerciale che soffrono la crisi, la soluzione non può essere quella adottata da Mosti, per questo è necessario che i cambi d’ìnsegna siano governati così da porre in essere le azioni positive volte al mantenimento dell’occupazione. Sull’importanza di mantenere attivo questo tavolo, come sul calendario delle aperture 2014 nonché su come affrontare il periodo intenso natalizio, ci si rincontrerà a metà novembre".