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Futuro del "Ridolfi", slitta l'incontro con Vezzelli. La furia dei sindacati

A poche ore dall’incontro previsto per giovedì alle 10 con il nuovo referente di Air Romagna, Simone Vezzelli, per fare il punto sul futuro dell’aeroporto di Forlì, CGIL CISL e UIL hanno ricevuto notizia del rinvio dell’incontro stesso

A poche ore dall’incontro previsto per giovedì alle 10 con il nuovo referente di Air Romagna, Simone Vezzelli, per fare il punto sul futuro dell’aeroporto di Forlì, CGIL CISL e UIL hanno ricevuto notizia del rinvio dell’incontro stesso, “motivato dal fatto che il presidente Robert Halcombe vuole partecipare a tale incontro e quindi entro fine mese quando rientrerà in Italia, si definirà una nuova data dell’incontro”.

“Dopo aver appreso nei giorni scorsi dagli organi di stampa del cambio di programma in merito alle tempistiche della riapertura dello scalo forlivese (aprile 2016), e alle continue fantasiose novità che si prospettano sul piano industriale di Air Romagna, finalizzate esclusivamente a prendere tempo, CGIL CISL e UIL ed i delegati sono sconcertati da questo incomprensibile atteggiamento che pone grosse perplessità dubbi e incertezze in merito alla riapertura dell’aeroporto, dopo che tutte le forze sociali e istituzionali si sono adoperate per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato” si legge in una nota congiunta firmata da Cgil-Cisl-Uil.

“Di fronte a questo preoccupante scenario i segretari di CGIL CISL e UIL Amanti Treossi e Foschi ritengono inderogabile e urgente la convocazione da parte della Regione del tavolo istituzionale regionale alla presenza di tutti i soggetti coinvolti (Comune di Forlì, Provincia FC, Camera di Commercio, Regione Emilia Romagna) con la presenza di Enac e Air Romagna. Tale incontro si rende necessario per conoscere esattamente le volontà della società Air Romagna, alla luce del paventato slittamento della riapertura al 2016”.

“In questo contesto, se confermato, diventa prioritario riattualizzare l’accordo del Maggio 2013 in cui le istituzioni si impegnavano a favorire la ricollocazione dei dipendenti del sedime aeroportuale. Non ci sono più alibi, non è più il tempo dei rinvii, non ci sono più ostacoli e impedimenti alla immediata riapertura dell’aeroporto, servono solo la volontà e gli investimenti necessari” 

“Consapevoli - prosegue la nota dei sindacati - che AIR Romagna è si una società privata, ma che ha avuto una concessione trentennale per gestire una infrastruttura pubblica, chiediamo alle istituzioni, ai parlamentari, ai consiglieri regionali, di attivarsi fin da subito per capire le strategie che Halcombe vuole mettere in campo. Le Organizzazioni Sindacali ribadiscono l’esigenza di intraprendere questo percorso di confronto sia sul piano industriale sia sull’applicazione del contratto “Assoaeroporti” e sul rispetto della clausola sociale”

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