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Agricoltura

Luci e ombre sull'agroalimentare, riuniti i consigli territoriali della Uila: "Preoccupa la crisi del Canale di Suez"

Il segretario Uila Cesena Alessandro Scarponi nella sua relazione ha toccato diversi temi e su tutti ha messo in evidenza le luci e le ombre che stanno caratterizzando il comparto agroalimentare romagnolo

Si sono riuniti i consigli territoriali della Uila di Forlì e Cesena, alla presenza di circa 100 delegate e delegati delle più importanti aziende agro-alimentari del territorio. Il segretario Uila Cesena Alessandro Scarponi nella sua relazione ha toccato diversi temi e su tutti ha messo in evidenza le luci e le ombre che stanno caratterizzando il comparto agroalimentare romagnolo. Tanti i temi trattati nella mattinata, dall’andamento economico produttivo dei settori trainanti dell'economia provinciale, i rinnovi contrattuali e il tema organizzativo.

"L’ortofrutta italiana nel 2023 ha fatto segnare il record delle esportazioni arrivando a sfiorare 12 miliardi tra fresca e trasformata, anche se ci preoccupa la crisi del Canale di Suez, che sta portando problemi all’export in questo inizio 2024 - ha sottolineato Scarponi -. Il settore avicolo secondo le stime di Bruxelles registrerà nel 2024 un aumento del 1% nella produzione di polli, stabile quella del tacchino e in calo quella del coniglio del 4%". Molta preoccupazione è stata espressa dal sindacalista della Uila sul fabbisogno di manodopera in agricoltura a partire già dalla prossima campagna di raccolta delle fragole. "Purtroppo, i rinvii a fine marzo dei Click days non aiutano a risolvere questo problema".

Tra gli interventi anche quello del segretario Copagri Mattia Tampieri che ha spiegato i motivi che spingono gli agricoltori a protestare contro le politiche dell'Unione Europea con la necessità di distribuire meglio il valore all’interno della filiera a favore degli agricoltori. "La Uila condivide gran parte delle proteste nella consapevolezza che la tenuta economica del settore agricolo primario significa garanzia e stabilità occupazionale per migliaia di operai agricoli".

Ha preso parola anche il presidente Ital Giuliano Zignani, che tra i vari temi trattati ha presentato un progetto sperimentale che sta nascendo e che ha come obiettivo quello di portare in Italia dei lavoratori egiziani per prepararli all’inserimento nel mondo del lavoro agricolo. Zignani ha espresso "molta preoccupazione per la deriva che sta prendendo la sanità in Emilia Romagna".

Sono succeduti diversi interventi da parte dei funzionari Alessandro Bandini segretario Uila Forlì, Sinani Esmeralda, Zaccariello Matteo, e Manuela Viola, i quali hanno presentato lo stato delle trattative riguardanti il rinnovo dei contratti nazionali e provinciali che nella nostra provincia coinvolgono oltre 10mila lavoratori agricoli. In ballo ci sono i rinnovi del contratto nazionale dell’Industria alimentare e quello delle Cooperative Agricole e Avicole. Per quanto riguarda i contratti provinciali, sono ben avviate le trattative per il rinnovo per gli operai agricoli privati e della cooperazione agricola.

Altri interventi hanno criticato la scelta del Governo nel riconoscere il “bonus mamme” solo alle lavoratrici a tempo indeterminato, escludendo quindi tutte le lavoratrici con contratto a tempo determinato, che nel nostro territorio rappresentano più del 90 %.
La Uila, infine, "invita tutti i lavoratori che hanno prestato attività agricola nel 2023, di presentarsi agli uffici Uila-Ital per richiedere l’indennità di disoccupazione". Il termine per l’invio delle domande è il 2 aprile.

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