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Nuove aree commerciali, Ascom-Confcommercio: "Altre cementificazioni? Il consiglio comunale ha il dovere di dire 'no'"

Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio, prende la parola in merito alle sette grandi maxi-aree urbanistiche che dovranno essere vagliate da Giunta e Consiglio comunale nei prossimi mesi

"Non possiamo fare altro che ribadire, per l'ennesima volta, la nostra preoccupazione, perché dubitiamo che ci possa essere un'inversione di tendenza ora che ci stiamo avvicinando a grandi passi alle elezioni amministrative". Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio, prende la parola in merito alle sette grandi maxi-aree urbanistiche che dovranno essere vagliate da Giunta e Consiglio comunale nei prossimi mesi. Le parole di Zattini, aggiunge, "riflettono il sentimento che regna all'interno dell'associazione di categoria davanti alla possibilità che tra le altre cose, vengano cementificate grandi porzioni di territorio".

Il binario sul quale si muove Zattini è duplice: "volontà politica e tema ambientale". Intanto, per entrare nel merito, tra le aree sulle quali gli amministratori saranno chiamati ad esprimersi sono quella  logistica di Villa Selva, il cosiddetto Polo H di Vecchiazzano, altre aree commerciali a ridosso di 'Formì', il polo terziario previsto di fronte al Palafiera, oppure ancora la nuova area commerciale al Ronco nella zona dell'ex Marco Polo. "Cosa chiediamo come associazione di categoria? Un'inversione di rotta da parte del consiglio comunale - esplicita -. Oppure si tratta di 'atti dovuti'? Noi andremo ad analizzare attentamente il dibattito e il voto delle singole forze politiche, perché riteniamo che i richiedenti non debbano dare per scontato che ogni delibera venga approvata a scatola chiusa. Siamo abituati che gli ultimi consigli comunali utili votino delibere importanti, con veri e propri colpi di scena (in negativo). L'ultimo consiglio della giunta Drei, nel 2017, validò le 'famose' 97 aree di medio grandi dimensioni, così come quello di Bertinoro fece per un'area analoga a Santa Maria Nuova. Ora si discute dell'area della logistica Amadori a Forlimpopoli".

"Chiediamo, nell'immediato, che i consigli comunali cambino rotta, che di disastri ne sono stati fatti abbastanza. Politicamente serve un impegno da parte dei candidati a sindaco: la direzione urbanistica della prossima amministrazione comunale sarà la stessa delle precedenti o si ragionerà diversamente?", prosegue il direttore di Ascom-Confcommercio. Zattini si aggancia al secondo tema anticipato, quello ambientale. "La sensibilità su questo aspetto è comprensibilmente cresciuta. Da parte nostra chiediamo di interrompere il consumo del territorio e di puntare piuttosto a recuperare l'esistente. L'alluvione ha messo a nudo le criticità del territorio, evidentemente saturo. Basta a cementificazioni e consumo di suolo. La politica abbia il coraggio di dare una sterzata".

Un ultimo punto: "Noi ci battiamo a sostegno della piccola e piccolissima impresa per cercare il giusto equilibrio tra  queste realtà e le strutture artificiali. Questo equilibrio non lo abbiamo raggiunto, perché sono intervenute dinamiche speculative. Che siano stati fatti affari è innegabile, tutti relativi a superfici commerciali. Il disastro che abbiamo oggi difficilmente può essere aggiustato: le strutture sono lì presenti e ci resteranno - conclude -. Chiediamo che non si aggiungano disastri a disastri. C'è stata una speculazione edilizia trasversale, sostenuta sia da parte della maggioranza che da parte dell'opposizione".
 

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