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Tour operator russi e ucraini alla scoperta dell'Appennino e delle Foreste Casentinesi

Per il presidente di Apt Servizi Emilia Romagna Liviana Zanetti “questo importante educational tour si inserisce nelle azioni messe in essere da Apt Servizi e dal Parco delle Foreste Casentinesi per la valorizzazione dell’Appennino"

Sei tour operator (tre russi e tre ucraini) saranno protagonisti, dal 7 al 14 giugno, di un educational tour in Emilia Romagna promosso da Apt Servizi,  dal Parco delle Foreste Casentinesi e dall’Unione di Prodotto Appennino in collaborazione con il Club di Prodotto PromoAppennino. L’importante iniziativa promozionale (i tour operator provengono da Mosca, San Pietroburgo, Kiev) ha come obiettivo la valorizzazione dell’offerta turistica dell’Appennino assieme alle eccellenze termali, artistiche e enogastronomiche presenti e fa parte delle iniziative previste dalla Convenzione sottoscritta tra Apt Servizi e Parco delle Foreste Casentinesi.

Gli ospiti arriveranno nel tardo pomeriggio di sabato all’aeroporto di Rimini per poi trasferirsi al Grand Hotel Terme della Fratta nel comune di Bertinoro. Domenica mattina il gruppo raggiungerà in bicicletta Casa Artusi di Forlimpopoli dove parteciperanno a un corso per imparare a preparare la piadina romagnola cui seguirà il pranzo. Nel pomeriggio è previsto il trasferimento a Bagno di Romagna per la visita alla stazione termale e dove alloggeranno presso il Grand Hotel Terme Roseo. Lunedì ci sarà l’escursione nella parte toscana delle Foreste Casentinesi, con tappe a Camaldoli (per la visita all’Eremo e al Monastero), al castello di Poppi e ad alcune strutture ricettive. Martedì 10 giugno i sei tour operator raggiungeranno la Diga di Ridracoli (per un giro in battello e il pranzo) per poi visitare nel pomeriggio alcune strutture ricettive a Santa Sofia, Acquapartita, Bagno di Romagna.

Mercoledì i sei tour operator (a cui si aggiungerà un tour proveniente dall’Argentina) si trasferiranno a Zola Pedrosa (per vedere una struttura ricettiva) e raggiungere Zocca dove, presso il Museo del Borlengo, parteciperanno ad un corso di preparazione di questo piatto tipico della cucina povera delle colline modenesi. Nel pomeriggio è prevista una sosta presso il Parco avventura Esploraria (a Lame di Zocca tra le Valli del Reno e del Panaro) e in una cantina di vini bolognesi. L’intera giornata di giovedì sarà dedicata alla visita alla città di Bologna per un tour alla scoperta delle bellezze del centro storico e la visita di alcune strutture ricettive. In serata trasferimento nel piacentino al Castello di Rivalta per visitare, il giorno dopo, il castello di Agazzano, una cantina di vini dei colli Piacentini, un salumificio e il borgo di Castell’Arquato. In serata i tour operator raggiungeranno Modena per il pernottamento preceduto da una cena in un’acetaia di Aceto Balsamico Tradizionale. Sabato 14 giugno il programma prevede la visita della Galleria Ferrari a Maranello e del centro storico di Modena prima del trasferimento all’aeroporto di Rimini per il rientro.

Per il presidente di Apt Servizi Emilia Romagna Liviana Zanetti “questo importante educational tour si inserisce nelle azioni messe in essere da Apt Servizi e dal Parco delle Foreste Casentinesi per la valorizzazione dell’Appennino. Questo grande ‘polmone’ verde, ricco di bellezze ambientali, storiche, termali ed enogastronomiche, è un grande scrigno turistico in grado di offrire suggestioni ed emozioni nuove per una vacanza en plein air. E’ una proposta turistica importante, per Emilia-Romagna e Toscana da rilanciare in Italia e all’estero, in stretta collaborazione con gli operatori turistici, in vista dell’Expo 2015 tutto incentrato sull’alimentazione mondiale di qualità”.

“Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna - è il commento del Presidente Luca Santini - crede fortemente che il turismo sia un’opportunità di sviluppo delle nostre aree e, questo progetto in collaborazione con l’Apt della Regione Emilia Romagna, ne è una dimostrazione. Bisogna esportare i nostri territori al di là dei confini nazionali potenziando il turismo natura e di qualità per un conseguente sviluppo economico delle comunità locali. Abbiamo un grande potenziale turistico, ma poco sviluppato, nonostante il turismo nei Parchi rappresenti un mercato in costante crescita. La strategia, messa in atto dall’Ente, è indirizzata quindi a interventi immediati e concreti che mirano a generare sinergie con gli operatori per promuovere ‘pacchetti turistici’ che siano in grado di mettere in rete le peculiarità dei nostri territori. La bellezza naturale e paesaggistica custodita nel nostro Parco è senz'altro un elemento su cui puntare”.

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