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L'annuncio di Di Maio: "Eletto per stare in parlamento, non per candidarmi a sindaco"

Lo ha annunciato sabato pomeriggio il parlamentare stesso in occasione della Festa democratica al parco “Incontro” di via Ribolle, alla presenza dell'ex ministro Maria Elena Boschi

Marco Di Maio non si candiderà a sindaco di Forlì. Lo ha annunciato sabato pomeriggio il parlamentare stesso in occasione della Festa democratica al parco “Incontro” di via Ribolle, alla presenza dell'ex ministro Maria Elena Boschi. Intervistato dal giornalista Mario Russomanno sulle strategie dei democratici dopo la decisione dell'attuale sindaco Davide Drei di non ricandidarsi per un secondo mandato, il deputato ha riferito di "aver preso un impegno" con i 48mila elettori che l'hanno votato in occasione delle elezioni politiche del 4 marzo scorso.

Maria Elena Boschi a Forlì e l'annuncio di Di Maio

"Sarei ipocritica se negassi di non averci pensato - confessa -. Per un forlivese poter aspirare a guidare la propria città è un grande onore. E' un'ipotesi emozionante e suggestiva. Ringrazio chi mi sta sollecitando, ma devo ricordare da dove partiamo. Il 4 marzo abbiamo ottenuto un risultato raro nel nostro Paese. Abbiamo vinto un Collegio faticosamente e se è arrivato questo risultato è perchè abbiamo fatto qualcosa di buono. E' un impegno che è stato preso. Oltre 48mila persone, grazie anche all'impegno della coalizione che mi ha sostenuto, hanno scelto un mandato preciso. Ed è il mio dovere rappresentare il territorio. A questi elettori non possiamo dire dopo cinque mesi di buttarci in un'altra iniziativa".

"Il mio impegno è in Parlamento, perchè l'hanno scelto gli elettori - ribadisce Di Maio -. Il mio nome era in un Collegio Uninominale, candidato su 14 comuni che comprendono anche parte del comprensorio ravennate. E anche questi elettori andrebbero consultati. Questo non significa disimpegnarsi dalla propria città. Lavorando insieme si possono ottenere risultati per la propria città. Abbiamo ottenuto fondi col bando periferie e per il nuovo lotto della Tangenziale per citarne alcuni. Continuerò a lavorare per la nostra città e sono pronto a dare il mio contributo per vincere le elezioni". Questo il Di Maio pensiero: "Bisogna mantenere le posizioni conquistate e vincere le elezioni individuando altre figure. Non sopporto chi salta da una poltrona ad un altra. E se lo dovessi fare invito i cittadini a mettermi in panchina". 

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