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Martedì, 30 Aprile 2024
Alluvione, la ripartenza

Audizione di Figliuolo alla Camera, Buonguerrieri (Fdi): "Dal Commissario l'impegno a mettere in sicurezza il territorio"

“Il Generale Figliuolo ha confermato l’impegno a risarcire i cittadini e le imprese romagnole colpite da frane e esondazioni nel maggio scorso nonché l'impegno a mettere in sicurezza il territorio"

“Durante l’audizione in Commissione Ambiente della Camera ho chiesto al Generale Figliuolo di continuare a dare priorità, oltre che ai risarcimenti ai privati, alla messa in sicurezza del nostro territorio, trascurato da 50 anni di malagestione da parte dell'amministrazione regionale di sinistra. Il Generale ha confermato che questo sarà uno dei punti focali della sua azione, per evitare che eventi come quelli subito nel maggio scorso si ripetano”. Così Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia, a margine dell’audizione di mercoledì mattina alla Camera sulla ricostruzione a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Una rassicurazione importante per la Romagna, che ha patito le conseguenze della assenza di manutenzione del territorio e del mancato completamento delle opere di difesa del territorio. È di qualche giorno fa l’ammissione della Regione - in risposta proprio a una richiesta di Fratelli d'Italia - del fatto che, durante l’alluvione, solo 12 delle 23 casse di espansione dei fiumi esistenti sulla carta erano funzionanti. 

“Il Generale Figliuolo ha confermato l’impegno a risarcire i cittadini e le imprese romagnole colpite da frane e esondazioni nel maggio scorso nonché l'impegno a mettere in sicurezza il territorio, ringraziando il Governo Meloni che gli ha assicurato le risorse necessarie per la sua azione sui territori alluvionati, confermando che l'obiettivo è ricostruire rapidamente ma soprattutto in maniera sicura. Mettere in sicurezza le zone alluvionate resta una priorità e a dimostrazione di questo sono stati stanziati circa 500 milioni solo per le somme urgenze, a cui si aggiungono circa 260 milioni per interventi di difesa idraulica dopo una ricognizione di concerto con le regioni. Complessivamente 2,5 miliardi stanziati per la ricostruzione pubblica, 1,5 miliardi per la ricostruzione privata, a cui si aggiungono le tante altre somme già erogate, fra cui quelle per Cis e Cas. Insomma gli strumenti e le risorse ci sono per le terre martoriate dall'alluvione, servirebbe invece maggiore collaborazione da parte di alcuni enti territoriali più impegnati a criticare il Governo piuttosto che a collaborare con il commissario nella ricostruzione, nell'interesse dei cittadini".

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