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Balzani candidato alla Regione? La Lega Nord dissente

Dopo cinque anni di governo della città si ricorrono le voci di una scalata bolognese di Roberto Balzani. Sull'argomento interviene il Segretario provinciale della Lega Nord di Forlì Cesena, Jacopo Morrone: "Evidentemente la poltrona di Governatore dell'Emilia Romagna solletica l'appetito dell'ex primo cittadino forlivese"

Dopo cinque anni di governo della città si ricorrono le voci di una scalata bolognese di Roberto Balzani. Sull’argomento interviene il Segretario provinciale della Lega Nord di Forlì Cesena, Jacopo Morrone: "Evidentemente la poltrona di Governatore dell'Emilia Romagna solletica l'appetito dell'ex primo cittadino forlivese che fino a pochi mesi fa ci aveva assicurato di voler tornare a insegnare declinando l'offerta di ricandidatura - targata PD - alla carica di Sindaco. Indubbiamente una buona notizia per tutti dopo cinque anni di amministrazione insufficiente che ci ha lasciato in eredità disastri gestionali senza precedenti: la chiusura dell'aeroporto, il fallimento di Sapro, il dissesto finanziario dell'ausl forlivese, i continui disagi alla viabilità, i cantieri h24 sulla cervese, l'emergenza sicurezza, il tracollo del centro storico, la sconfitta del porta a porta e chi più ne ha più ne metta."

"Pare tuttavia che la campagna elettorale abbia portato consiglio all'ex Sindaco Balzani che oggi ci ripensa e si fa corteggiare dai vertici del suo partito per accaparrarsi la gettonata poltrona di Presidente della Regione - dice Morrone che poi auspica "un ripensamento del Prof. forlivese che farebbe meglio a dedicarsi con indubbio successo all'insegnamento. Dopo le politiche di area vasta promosse dalla stagnante e ritrita classe dirigente del PD locale e le imposizioni bolognesi, la Romagna merita un Governatore che sappia rappresentarla e valorizzarla, investendo al pari di altri territori su imprese, sanità e infrastrutture."

Infine il Segretario leghista mette in discussione "l'attuale quadro normativo che disciplina le elezioni regionali e mal rappresenta le tre provincie romagnole. In quest'ottica va ragionato -. attraverso un dibattito in seno a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione - una riformulazione dell'attuale impianto elettorale regionale che garantisca pari ed equilibrata rappresentanza dei territori."

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