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Civitella, amministrazione nella bufera. Il PRC minaccia dimissioni

"Noi di Identità e Coraggio - continua la nota - siamo si responsabili. Infatti vogliamo che si torni al piu' presto alle urne permettendo ai nostri concittadini di aver una amministrazione nel pieno dei poteri

L'amministrazione di Civitella di Romagna verrà ricordata per "’aver portato il comune al disavanzo". Così "Identità e Coraggio", sottolineando che "l'assessore Giusto Balzani, mandato dal Pd a rimettere in carreggiata la barca alla deriva, è riuscito dove nessun altro dei suoi predecessori era stato in grado, cioè far chiudere il bilancio comunale in disavanzo. Tutto questo non fa altro che rispecchiare lo stato dell’amministrazione civitellese, un sindaco che non ha i numeri per governare, ma non solo, non ha neanche le persone in consiglio, visto che ora anche i suoi fedelissimi rimangono a casa lasciandolo da solo con i suoi appelli alla responsabilità dell’opposizione".

"E noi di Identità e Coraggio - continua la nota - siamo si responsabili. Infatti vogliamo che si torni al piu’ presto alle urne permettendo ai nostri concittadini di aver una amministrazione nel pieno dei poteri, consapevoli che chiunque poi vinca sicuramente non potrà fare peggio del tandem Bergamaschi  Balzani. Invece ci troviamo di fronte ad un sindaco che la sera sembra volersi dimettere e poi la mattina, dopo frenetiche consultazioni con i suoi fedelissimi annuncia di voler andare avanti, chissà con quali voti".

"Ora che anche l’unico partito a lui rimasto fedele, Rifondazione Comunista, l’ha abbandonato, come farà il tandem Balzani Bergamaschi ad andare avanti? - continua la nota Identità e Coraggio -. Tutte le volte si presenterà in consiglio senza una maggioranza? Dovremmo tutte le volte vedere un sindaco che spera nell’aiuto dell’opposizione per far approvare i suoi provvedimenti?". Conclude la nota: "Noi di Identità e Coraggio siamo pronti anche a gesti forti pur di andare a votare e ridare ai civitellesi una amministrazione nel pieno dei suoi poteri, chiediamo ai dissidenti del PD, coloro che nell’ultimo consiglio non si sono presentati e sempre sono stati fortemente critici col Sindaco, di dimettersi insieme a noi  andando così al voto nella prossima primavera".

"SITUAZIONE INSOSTENIBILE" - Sulla questione sono intervenuti anche Nicola Candido e Tania Ravioli, rispettivamente segretario PRF federale Forlì e consigliere comunale di Civitella: "La mancanza di una maggioranza a sostegno dell'amministrazione comunale, causa delle assenze nelle file del PD, non è un problema organizzativo, come afferma il Segretario Di Maio, ma politico e, come tale, dovrebbe essere affrontato".

"Ormai da due anni, si continua a nascondere la verità (la spaccatura, insanabile, a seguito delle primarie del PD) e si “tira solo a campare”, perpetuando la peggiore tradizione democristiana. Perché se su questioni importanti come il Centro per le Famiglie (servizio perso per l’assenza della Maggioranza), l’approvazione del regolamento tributario, l’IMU, ecc. ecc, la maggioranza non c'è e l'attività amministrativa è immobilizzata - continuano Candido e Ravioli -. Allora non ha senso tenere in vita un’Amministrazione impossibilitata a realizzare il programma per cui è stata votata".

"Non è accettabile e non è serio che i Consiglieri di Maggioranza, eletti dai cittadini per rappresentarli, siano assenti su sollecitazione dei Segretari del Partito Democratico Civitellese - continuano gli esponenti del PRC -. Noi, non vogliamo essere più complici di tali comportamenti irresponsabili ed offensivi della dignità del Consiglio Comunale e dei cittadini. O questi signori lasciano il posto a persone più serie e si dimettono immediatamente (dopo la vergognosa assenza nell’ultimo Consiglio Comunale) oppure, come ci eravamo riservati di fare, saremo noi a dimetterci alla Giunta".

"Lo faremo con enorme dispiacere - continuano Candido e Ravioli -, ma il bene dei cittadini viene prima di ogni altro calcolo, politico o personale. Se è diventato impossibile portare avanti i numerosi progetti iniziati (come, ad esempio, la riqualificazione e messa a norma delle vecchie scuole elementari trasformate in centro giovani, con un contributo regionale di 32mila euro) o, se per irresponsabilità del PD, il Comune dovrà tagliare dei servizi essenziali, allora è meglio rompere con questi signori che hanno a cuore solo la loro poltrona e il loro tornaconto personale".

"Noi staremo in Giunta solo se ci sarà la possibilità di migliorare la vita dei cittadini e per tutelare le fasce più deboli della popolazione -  chiosano gli esponenti del Prc -. Se in questa Amministrazione è diventato impossibile farlo, allora porteremo avanti la nostra battaglia dal Consiglio Comunale dove, responsabilmente, la nostra presenza è stata sempre garantita".

LEGA - “Il Sindaco tirato per la giacchetta dai suoi stessi “compagni” di partito e da un PD alla deriva in tutta la Val Bidente, faccia un passo indietro e si rimetta in gioco”, interviene il Segretario Provinciale della Lega Nord, Jacopo Morrone, sulla partita del Comune di Civitella. “Impensabile che Bergamaschi continui ad amministrare in queste precarie condizioni mettendo a dura prova la stabilità e la governabilità del Comune” – aggiunge Morrone – “ad oggi è sotto gli occhi di tutti che non esiste più una maggioranza compatta in grado di amministrare virtuosamente il Comune.”

“Il primo cittadino Bergamaschi si barcamena tra maggioranze risicate e appelli di responsabilità politica ma è evidente che non ha più i numeri per governare e nemmeno il controllo della sua Giunta - continua Morrone -. Bergamaschi faccia un passo indietro, rimetta il proprio mandato nelle mani dei cittadini e si vada alle urne la prossima primavera onde evitare il commissariamento del Comune e l’aggravarsi di spese ulteriori sulle spalle dei cittadini. Andare alle urne in concomitanza con l’appuntamento elettorale delle politiche e con il rinnovo dell’amministrazione di Galeata permetterebbe un ottimizzazione e un risparmio di denaro pubblico.” Infine conclude il Segretario del Carroccio: “È indispensabile coraggio e un gesto forte di responsabilità politica per restituire stabilità governativa al Comune e garantire ai civitellesi una Giunta forte nel pieno dei suoi poteri.”

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