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Congresso Pd, Biondi: "Il nostro primo risultato: tutti parlano di montagna"

In vista del prossimo congresso di federazione del Pd, Alessandra Biondi, candidata per la terza mozione “mediana”, illustra gli intenti programmatici in vista delle eventuali e future alleanze con le altre mozioni

In vista del prossimo congresso di federazione del Pd, Alessandra Biondi, candidata per la terza mozione “mediana”, illustra gli intenti programmatici in vista delle eventuali e future alleanze con le altre mozioni: “La nostra iniziativa è nata sulla base di un progetto politico-territoriale .Innanzitutto per dare voce a quelle realtà , le più piccole, del nostro territorio che da troppo tempo non contano quasi nulla nel PD di Forlì. Un risultato per certi versi lo abbiamo già raggiunto e cioè che anche le altre due mozioni ora sono costrette a parlare di territorio intendendo con questo di problemi concreti ed in particolare quelli della collina e della montagna”.

Sempre Biondi: “La differenza è che ora di questi temi ne parlano tutti ma noi li mettiamo al centro del nostro progetto insieme al ruolo dei Circoli che nei fatti e non solo a parole, debbono diventare il punto focale da cui fare ripartire il PD forlivese. Anche sul rilancio dei Circoli sembrano tutti d’accordo salvo che molti di quelli che affermano queste cose hanno avuto in questi anni responsabilità di primissimo piano nella conduzione del PD e quindi,se oggi, la situazione dei circoli è così preoccupante dovrebbero per lo meno fare una “modesta” autocritica”.

“Molti si chiedono e ci chiedono con chi ci alleermo nel caso in cui dai congressi di circolo non uscisse un candidato con il 51% dei consensi e si dovesse ricorrere al ballottaggio all’interno dell’Assemblea territoriale .La risposta è molto semplice. Siccome siamo una mozione di programma ci alleeremo con chi assumerà i punti che noi riteniamo prioritari e che sono scritti nella nostra mozione congressuale . Speriamo questo tentativo unitario che non è purtroppo riuscito fino a d ora riesca dopo i congressi di circolo e che avvenga nella chiarezza programmatica e non sull’onda di un generico e poco sincero “vogliamoci bene””.

I 10 punti prioritari e strategici della nostra mozione “Per il territorio” sono:

La priorità , nell’attività del PD forlivese, deve essere data al tema del lavoro, a cominciare del lavoro giovanile e dalla difesa dell’occupazione nelle aree più svantaggiate del nostro territorio

Uno dei principali impegni programmatici del PD deve essere rivolto ai problemi della collina e della montagna perché essi non siano trascurati come invece è avvenuto nel passato e non solo in questi ultimissimi anni

La gestione della Unione dei comuni deve essere improntata al principio della piena e paritaria cooperazione senza un Comune dominus .In questo ambito occorre porsi l’obiettivo , nel corso dei prossimi 5 anni, di procedere alla fusione dei comuni più piccoli nell’ambito di territori tra loro limitrofi e omogenei . All’interno della Unione dei comuni una delle prime cose da fare è dare vita ,senza maggiori costi, ad una struttura che affianchi i Comuni nella progettazione e nella ricerca delle opportunità finanziarie che sono offerte dai vari programmi dell’UE.

Va profuso uno impegno fortissimo da parte delle nostre pubbliche amministrazioni per la sburocratizzazione e lo snellimento delle procedure che spesso complicano inutilmente la vita delle imprese e dei cittadini .

E’ necessario riprendere il lavoro per raccordare maggiormente ,rispetto a quanto si è fatto in questi ultimi anni, le politiche del Comune di Forlì con quelle del Comune di Cesena ,in particolare per la gestione unitaria di alcuni servizi di scala sovracomunale (scuola, formazione, cultura, servizi alla persona ecc. ) con il fine di qualificare e razionalizzare la spesa e le prestazioni pubbliche .E’ In questo quadro che deve essere posto il tema della viabilità di collegamento tra i due capoluoghi puntando su soluzioni realistiche finanziariamente e sostenibili ambientalmente.

Mantenimento del livello attuale dei servizi sanitari e socio-assistenziali a cominciare dall’Ospedale Morgagni-Pierantoni e dai presidi sanitari dei piccoli comuni

operando con determinazione per non subire ma essere protagonisti delel scelte che dovrà compiere la futura ASL Romagnola

Fermare il consumo di suolo impegnandoci in ogni comune a rivedere le previsioni di espansione urbanistica e per concentrare gli sforzi sul recupero edilizio dell’esistente riqualificando le città ed i nostri paesi nel senso del risparmio energetico

Ampliare le dotazioni di verde pubblico dentro o nelle vicinanze dei nostri centri urbani .In questo senso proponiamo che si crei finalmente un area naturale protetta nel fiume Ronco e si rinunci agli ampliamenti delle cave e alla realizzazione dei nuovi insediamenti edilizi che sono stati programmati nelle adiacenze del Sito di Interesse Comunitario

Procedere ulteriormente nella politica della raccolta differenziata per riuscire nel tempo piu breve possibile alla riduzione del ricorso all’incenerimento dei rifiuti

Valorizzare, attraverso un progetto di filiera integrato (formativo, promozionale ed organizzando l’offerta) promosso attraverso un partenariato tra pubblico e privato le vocazioni turistiche ,culturali , gastronomiche , agricole ed ambientali del Comprensorio facendo leva su alcuni poli di eccellenze costituiti da Casa Artusi, dai Musei S.Domenico , dal Parco nazionale, dalle Terme e dalle produzioni agricole di qualità.

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