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Elezioni, l'attacco dei comunisti: "Il Pd rifiuta il dialogo e pensa ai conflitti interni"

"Dopo il 'no' del Pd alle primarie di coalizione, Sel ci ripensi". E' quanto afferma Nicola Candido, segretario del Partito della Rifondazione Comunista, in una lettera inviata agli esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà

"Dopo il 'no' del Pd alle primarie di coalizione, Sel ci ripensi". E' quanto afferma Nicola Candido, segretario del Partito della Rifondazione Comunista, in una lettera inviata agli esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà. "Al di là delle proprie volontà soggettive, oggi la dinamica delle primarie e il netto rifiuto del Partito Democratico di dialogare con talune forze di sinistra hanno dimostrato quanto esso sia proteso a risolvere i propri conflitti interni e a garantire gli interessi di ristretti gruppi economici, anziché guardare ai bisogni di tutti i cittadini", osserva Candido.

"La Sinistra unita, perciò, se ha un senso, lo trae proprio dal difendere e organizzare i lavoratori, i pensionati, i disoccupati, gli studenti e tutte quelle persone colpite dalla crisi - prosegue il segretario del Prc -. Questo è il nostro compito e il nostro dovere, non certo fare da questuanti alla corte degli interessi dominanti e del Partito Democratico. Perché le scelte oggi si ripropongono in modo chiaro: stiamo con i lavoratori della Electrolux o con le imprese e la Confindustria che hanno salutato con favore il salario a 800€? Con entrambi non si può stare e la Sinistra, per sua natura, deve lottare a fianco dei lavoratori".

"Alle prossime amministrative, perciò, la necessità di un’aggregazione di Sinistra, laica, ambientalista, autonoma, è diventata sempre più pressante ed è ormai indispensabile dare voce e rappresentanza, anche dentro le Istituzioni, agli interessi dei lavoratori e delle categorie martoriate dalla crisi e dalle politiche di austerità - prosegue Candido -. Come per le elezioni europee, occorre iniziare subito un percorso di aggregazione, democratico e dal basso, che metta in discussione il patto di stabilità, il finanziamento alle scuole private, la subalternità ad Hera, la privatizzazione del Trasporto Pubblico Locale, per realizzare un modello di città ecosostenibile e a misura di bicicletta, incentrato sul risparmio energetico e non sul consumo delle risorse e del territorio. Costruiamo una Sinistra forte e antiliberista, in grado di offrire nuove opportunità e servizi pubblici efficienti, che abbia una visione di cambiamento solida che sappia immaginare la Forli dei prossimi vent’anni e non solo della prossima legislatura".

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