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Elezioni, lettera di Forza Italia col logo del Comune di Forlì: ForLife solleva il caso. La replica: "Grave condotta". Biondi: "Lettere a mie spese"

Esordisce Laghi: "Nei giorni scorsi molti forlivesi si sono visti recapitare a casa un busta con il simbolo del comune di Forlì"

Lettera di Forza Italia col simbolo del comune di Forlì. A sollevare il caso è Andrea Laghi, capolista di "ForLife - Vivere una città 2.0". Esordisce Laghi a nome di tutta la lista: "Nei giorni scorsi molti forlivesi si sono visti recapitare a casa un busta con il simbolo del comune di Forlì. Credendo di trovarvi all’interno una comunicazione dell’amministrazione, i forlivesi, in buona fede hanno aperto la busta, salvo scoprire che conteneva un volantino di propaganda elettorale di Forza Italia a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Gian Luca Zattini. Si tratta di un atto gravissimo che sentiamo il dovere di segnalare ai cittadini, ingannati con un escamotage che reputiamo inaccettabile e che sappiamo essere già stato sanzionato dalla segreteria comunale".

"Tuttavia resta il fatto che usare il simbolo di tutti i forlivesi per propagandare le idee che condivide solo una minima (e teniamo a precisare minima) parte di essi sia un elemento di turbativa di una campagna elettorale che, al netto di balconi e petti nudi, è stata fino ad ora rispettosa delle regole e del fair play - prosegue Laghi -. La mossa di Forza Italia che cerca di penetrare nelle case dei cittadini attraverso un simbolo di democrazia e di appartenenza civile, non politica, è l’ennesima conferma di come per certuni in amore, in guerra e in campagna elettorale, tutto sia lecito.  Non è così: ci sono limiti oggettivamente invalicabili e chi, coscientemente, decide di valicarli dimostra quanto poco rispetto per i cittadini si celi dietro slogan populisti e demagogici".

La replica

"E' stata un'iniziativa presa in assoluta autonomia, senza alcuna preventiva autorizzazione che come coordinatori non avremmo mai e poi mai concesso - affermano Luca Bartolini e Fabrizio Ragni, commissari provinciale e comunali di Forza Italia -. E aggiungiamo che attraverso questa grave condotta s'è permesso di arrecare un danno di immagine a tutto il partito, colpendo indistintamente la lista “Forza Italia Berlusconi per Zattini”, ciò con grave danno per il movimento politico che difendiamo e la stessa lista stessa che corre alle elezioni del 26 maggio".

"Per dovere di cronaca, chiariamo che la comunicazione elettorale dei 32 singoli candidati viene decisa e promossa individualmente dagli stessi, assumendosene quindi i relativi costi e responsabilità, senza alcuna preventiva e/o successiva concertazione e/o informazione diretta agli organi del Partito o della Lista. Pertanto, nella perfetta convinzione  che il consigliere comunale uscente che s'è reso protagonista di questa iniziativa sappia e debba fornire  adeguata replica, ci teniamo a marcare le distanze", aggiungono Bartolini e Ragni.

I due esponenti di Forza Italia, comunicano inoltre di aver appreso giovedì dell'invito del Comune a sospendere l'invio di queste lettera: "Diffidano il Comune di Forlì dal porre in essere ulteriori azioni in grave danno dell’immagine e del buon nome di “Forza Italia”e della Lista “Forza Italia Berlusconi per Zattini, non essendo in alcun modo il movimento politico coinvolto nell'iniziativa di un singolo, anzi dovendo trovarsi a replicare a chi lamenta un uso non autorizzato del nome e dello stemma del Comune di Forlì che mai e poi mai avremmo potuto autorizzare. Un uso improprio che una lista in appoggio a Calderoni ha scelto di sfruttare oggi come facile e gratuita strumentalizzazione politica".

Lauro Biondi

Commenta Biondi: "Mi dispiace che la storia si ripeta. Già durante la campagna elettorale per le amministrative del 2009 qualcuno ebbe a dirmi che non potevo utilizzare il logo del Comune in qualità di consigliere comunale. Poi allora la questione si chiarì. Anche in questa occasione non ho fatto altro che spedire alcune buste con il logo del Comune: essendo consigliere in carica sento il dovere di comunicare il mio operato e i miei intendimenti per il prossimo futuro. Ma tutto questo, si badi bene, l'ho fatto completamente a mie spese: quindi al consigliere Laghi voglio dire che non è certo nei miei confronti che si possono muovere rilievi per aver utilizzato inopinatamente i soldi dei cittadini. So che gli elettori mi giudicheranno per ciò che ho fatto in questi anni di consiglio comunale e per ciò che intendo fare in futuro: un giudizio sui contenuti, che ho esplicitato nelle poche lettere che ho inviato a mie spese e che riprendono le battaglie fatte come Forza Italia durante questo mandato. Se sono stato indelicato me ne dispiaccio. Tuttavia non credo di aver danneggiato l'immagine del partito, del nostro candidato sindaco Gianluca Zattini e del nostro presidente Silvio Berlusconi. I temi di cui mi sono occupato sono quelli che ci contraddistinguono da sempre: sviluppo economico, meno tasse, lotta alla burocrazia, più decoro e sicurezza per Forlì". 

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