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Elezioni, Pasini (Amare Forlì): "Enav vuole trasferire la tecnologia dell'aeroporto"

"Purtroppo ancora il solito vizio. La torta non è ancora stata servita eppure c'è già chi se ne vuole accaparrare una buona parte". Ricorre ad una metafora Andrea Pasini candidato sindaco della lista civica "Amare Forlì"

“Purtroppo ancora il solito vizio. La torta non è ancora stata servita eppure c'è già chi se ne vuole accaparrare una buona parte”. Ricorre ad una metafora Andrea Pasini candidato sindaco della lista civica “Amare Forlì” che, a proposito della questione aeroporto. Dice Pasini: " Ad ognuno il proprio ruolo! Alle Istituzioni, quello di supporto, all’imprenditore, quello di fare impresa. Quello che sta avvenendo, è sintomatico di un cattivo modo di fare politica l'atteggiamento di quanti, non appena avuto notizia della lettera di interessamento da parte di investitori privati, interessati ad un possibile rilancio dello scalo forlivese, hanno pensato bene di dare come raggiunto l'accordo, ipotizzando una riapertura a breve, appuntandosi al petto una serie di medagliette di merito, assolutamente immeritate e soprattutto fuori tempo"

"Capisco. Siamo in campagna elettorale e, per alcuni, ogni argomento è valido per farsi conoscere, ma a tutto c'è un limite. Mi riferisco a quanti hanno organizzato incontri sul tema aeroporto, coinvolgendo anche i sindacati che, pure loro, sono pronti a far pesare il proprio ruolo nella trattativa. Ebbene a tutti questi signori – continua Pasini – suggerisco di usare molta cautela e stare attenti alle promesse, ai proclami e alle richieste. Da fonti riservate, ma quanto mai attendibili, mi risulta che in Enav (Ente Nazionale Assistenza al Volo) ci sia la volontà di trasferire parte delle apparecchiature elettroniche in utilizzo al “Ridolfi” (strumentazioni per la pista, per la torre di controllo ecc.) in altra struttura, visto che lo scalo forlivese è chiuso. Se ciò accadesse, sarebbe un duro colpo anche per gli investitori che hanno 180 giorni per redigere il piano industriale, una volta accettata la loro lettera di interesse. Ecco, perchè dico alla politica e ai politici – insiste Pasini – state fuori dall'aspetto puramente gestionale della vicenda".

"Vigiliamo, invece, perchè il patrimonio tecnologico dell'aeroporto non venga depauperato. Lasciamo, quindi, lavorare gli imprenditori supportandoli per quanto concerne la predisposizione di tutti i servizi necessari ad uno scalo e che debbono essere garantiti dallo Stato. Riallacciamo rapidamente, i rapporti con il Ministero dell’Interno, attraverso il prezioso Ruolo di Questura e Prefettura, mi riferisco alla Polizia di frontiera, alla Dogana, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco ecc. Servizi smantellati al momento della chiusura del Ridolfi. Questo sarebbe un segnale positivo da inviare ai “potenziali”, ribadisco, “potenziali” investitori, facendoli sentire parte di un progetto che vede coinvolto anche le istituzioni. Infine – conclude Pasini – ribadisco che la politica, in questo momento, deve rimanere fuori dalla trattativa, visto che questa è un'operazione esclusivamente di carattere imprenditoriale fatta da privati. Elettrolux e Ferretti, tanto per citare due casi eclatanti, non ci hanno insegnato nulla? Alla politica la soluzione dei problemi di carattere istituzionale, ai privati l'onere di un progetto industriale e degli investimenti”

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