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Elezioni, primarie Pd. Drei e il 'modello Renzi': "Non sarò un uomo solo al comando"

Nessuna idea stravagante e pirotecnica di fine campagna elettorale: "Non è il mio modo di procedere perché per quanto ciascun tema meriti un approfondimento ad hoc"

"In questa breve, ma intensissima campagna elettorale, ho voluto spiegare l'idea che ho della Forlì del futuro". Davide Drei, candidato alle Primarie del Pd che si voteranno domenica dalle 8 alle 20), ha presentato il punto della sua “campagna”. "Ho cercato - spiega Drei - di illustrare progetti e scelte politiche, ma sulle quali ho al tempo stesso aperto il confronto nel corso dei numerosissimi incontri organizzati, perché innanzitutto mi immagino una Forlì aperta, dialogante e partecipata. Un work in progress costante e continuo".

Drei ha voluto ringraziare "tutti coloro che hanno partecipato agli incontri e portato contributi preziosi che hanno arricchito via via quegli spunti programmatici sui quali dal 3 marzo mi auguro di dover(poter) lavorare per trasformarli in punti programmatici". Nessuna idea stravagante e pirotecnica di fine campagna elettorale: "Non è il mio modo di procedere perché per quanto ciascun tema meriti un approfondimento ad hoc e una trattazione puntuale in realtà non si può pensare di amministrare una città per compartimenti stagni, ma tutto è strettamente legato in un rapporto osmotico".

"Quando parliamo di sanità dobbiamo sapere come intendiamo sviluppare anche urbanisticamente la città per la dislocazione dei servizi - illustra come esempi il candidato alle primarie del Pd - quando parliamo di lavoro dobbiamo prendere in considerazione anche le potenzialità offerte da università e tecnopolo; quando parliamo di centro storico dobbiamo renderlo attraente e vivo; quando parliamo di sviluppo intendiamo ricomprendervi anche i rifiuti".

"Infine –ha concluso Drei- voglio ringraziare il comitato elettorale e anche tutti coloro che hanno collaborato con me fianco a  fianco e hanno profuso grande impegno, buona volontà e attività di manodopera consentendo così di improntare la campagna elettorale all’insegna della sobrietà: le spese sostenute sono di circa 6.000 euro. Il nostro bilancio è sotto gli occhi di tutti perché nel sito del Comitato è possibile leggerne tutte le voci. E’ una dimostrazione del nostro modo di agire". Drei ha inoltre ribadito che non sarà un uomo solo al comando, ma vuole con sé una squadra, "capace di mettersi nel solco del rinnovamento portato da Renzi (e che già si era avvertito a Forlì con la vittoria di Balzani)".

"Questo è un metodo di lavoro, trasparente e sobrio, che intendiamo adottare anche nell’attività amministrativa – ha aggiunto Veronica Zanetti, coordinatrice del Comitato Drei -. Vogliamo puntare su lavoro e centro storico. Il primo attraverso la costituzione di una task force e di un piano straordinario dotato di risorse consistenti e il secondo attraverso una rifunzionalizzazione sulla base delle sue vocazioni, operando attraverso 4 direzioni chiare: riportarvi la residenza attraverso l'incentivazione di progetti di riqualificazione, ristrutturazione e recupero dei volumi e delle facciate (recupero del Palazzo del Merenda e del Santarelli); rilanciare le attività commerciali attraverso la costituzione di un centro commerciale naturale sviluppato su percorsi definiti e valutando l'utilizzo di nuovi contenitori".

Tra gli obiettivi anche quello di "promuovere il cosiddetto "quartiere museale" per valorizzare il patrimonio storico/artistico della città (Palazzo Romagnoli, riqualificazione del parcheggio Guido da Montefeltro, Monastero della Ripa, complesso San Domenico) e che funga da leva per collegare Forlì con il territorio e favorire un turismo culturale; infine, sviluppare il polo universitario attraverso il suo completamento e la promozione del protagonismo giovanile. Quello che abbiamo in mente di fare e soprattutto le risorse che abbiamo in mente di mettere in gioco è possibile e concretamente realizzabile perché all’Amministrazione in carica va dato merito di aver operato chirurgicamente in questi 5 anni per presentare i conti del Comune a fine mandato assolutamente in ordine e un bilancio sano. A fronte di tagli pesanti da parte dello Stato vorrei citare appena 3 punti emblematici: la spesa corrente è diminuita di 3 milioni di euro all’anno; l’indebitamento ridotto di 34 milioni di euro; le società partecipate, da carrozzoni sono state trasformate in risorsa strategica e tutte in attivo".

"In questi giorni, poi - ha puntualizzato Zanetti- si parla di Porta Porta e magari si tenta di ridurre la questione rifiuti a questo. Noi crediamo che il candidato Drei sia stato molto chiaro in proposito: vogliamo la riduzione della portata dell’inceneritore a 80mila tonnellate a fronte di un aumento della raccolta differenziata e diciamo no ai rifiuti speciali, come avvio concreto della strada verso una società del post incenerimento".

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