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La polemica

Festa delle Famiglie, le polemiche non si placano. E il consigliere regionale della Lega invoca le dimissioni di Melandri

Così Montevecchi: "Nessuno ha contestato la libertà di manifestazione, ma la concessione del patrocinio in sé, atto che significa ben altro"

Archiviata la Festa delle Famiglie arcobaleno al Parco Urbano, continuano le polemiche politiche. Con il consigliere regionale della Lega, Matteo Montevecchi, ad invocare le dimissioni dell'assessore alla Cultura di Forlì, Valerio Melandri, "reo" di aver concesso il patrocinio ad "un evento pro adozioni gay, pro gender, ecc". Intervistato da "Il Resto del Carlino", Melandri ha giustificato la sua decisione affermando di non voler censurare nessuno e che "la concessione del logo non significa condividere la posizione".

Per Montevecchi "si tratta di una grande arrampicata sugli specchi e di una totale inesattezza. Ricordo all’assessore che negare il patrocinio non significa affatto censurare qualcuno. Nessuno ha contestato la libertà di manifestazione, ma la concessione del patrocinio in sé, atto che significa ben altro. Per capire meglio che non è come sostiene, l’assessore avrebbe potuto leggere il significato del patrocinio direttamente sul sito del Comune di Forlì: “Espressione di partecipazione ed apprezzamento del Comune nei confronti di iniziative di particolare valore culturale, scientifico, sociale, educativo”". 

Quanto la concessione del patrocinio da parte del Comune “se la prossima volta qualcuno volesse organizzare a Forlì un Gay Pride”, l’assessore ha replicato con un "si vedrà volta per volta". Conclude l'esponente del Carroccio: "Quanto accaduto rappresenta un gravissimo precedente. Si rende necessario un segnale chiaro: l’assessore Melandri deve fare un passo indietro". 

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